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Indice
L’OMS riconosce il ruolo essenziale del benessere psicologico e della promozione della salute mentale, definita come «una funzione chiave per assicurare vite sane e promuovere il benessere a tutte le età», in un’ottica che privilegi un approccio life-course, comunitario (capitale sociale, ambienti favorevoli) e intersettoriale (salute in tutte le politiche). Il campo della promozione della salute mentale è in rapida evoluzione e diversi Paesi stanno introducendo politiche e programmi di promozione del benessere basati sull’evidenza.
Già da tempo è noto che l’attività fisica è fonte di salute; riduce lo stress, l’ansia e i pensieri negativi ed aumenta la fiducia in se stessi, l’interazione sociale e la motivazione. E’ ormai consolidato che l’attività fisica è uno strumento importante per promuovere il benessere psicologico e una qualità di vita più soddisfacente nonché per apprendere life skills che aumentano il controllo sui determinanti della propria salute.
Nel panorama dei programmi di promozione della salute mentale con diversi gruppi di popolazione, in contesti diversi, sono sempre più utilizzati approcci basati su tecniche mente-corpo. Tale approccio si basa sul presupposto che le interazioni tra il cervello, la mente, il corpo e il comportamento possano essere utilizzate per attivare percorsi di promozione della salute verso un migliore stato di salute, ossia un paradigma che cerca di esplorare e rafforzare i determinanti della salute e le risorse di resistenza (fattori di resilienza e coerenza individuali). Tra le varie pratiche di movimento consapevole, animate dalla volontà di annullare la separazione mente-corpo e volte anzi alla loro integrazione si trovano programmi cognitivi comportamentali, programmi di rilassamento, interventi di Meditative-Movement e Mindful Movement.
Ci sono varie prove scientifiche a sostegno dei vantaggi di tali tecniche, in particolare le prove esistenti supportano gli interventi basati sulla mindfulness (MBI) come mezzi efficaci per migliorare i sintomi di stress, ansia, depressione, affaticamento, dolore e funzioni cognitive nella popolazione generale.
Su questo tema la rivista ha lanciato una call for papers con lo scopo di raccogliere ricerche ed esperienze di buona pratica per comporre una monografia relativa all’attività fisica e alle pratiche mindfulness come strumento di promozione del benessere psicologico e di salutogenesi.
La prima parte della monografia si compone di alcuni lavori di ricerca che hanno come oggetto un’esperienza di formazione universitaria sul tema del “Movimento biologico” come pratica di mindful movement.
Nel primo contributo, Spaccapainico Proietti, Chiavarini e De Waure propongono un’approfondita revisione delle pratiche di movimento consapevole attualmente presenti nella letteratura scientifica per approdare ad una proposta metodologica operativa rappresentata dal “Movimento Biologico”, giungendo a mostrare come all’interno delle pratiche di movimento consapevole, esso si configuri come un approccio in grado di incorporare le dimensioni espressive, relazionali, vocali, emozionali, dialogiche, creative, simbolico-rappresentative, transpersonali.
Di seguito, Chiavarini, Spaccapanicio Proietti, De Waure, offrono un’ampia e approfondita descrizione della metodologia del tirocinio universitario sul Movimento biologico offerto agli studenti del Corso di Laurea in Scienze Motorie dell’Università di Perugia.
Nell’ambito dello stesso tirocinio, Pocetta, De Waure, Chiavarini, Spaccapanico Proietti riportano la metodologia ed i risultati di un progetto di ricerca valutativa di impatto condotta con un approccio qualitativo attraverso l’uso del Single-Case Study dal quale emerge come tale approccio si è dimostrato efficace nell’esplorare la complessità dei vissuti, delle percezioni e delle motivazioni degli studenti, fornendo solide basi alla comprensione dei punti di forza e debolezza del corso.
Nella seconda parte della monografia dedicata alle esperienze sul campo. Due contributi, l’uno di Pezzica e coll., l’altro di Massei, descrivono il progetto e i materiali educativi del programma “Stretching in classe come stare bene a scuola” nel quale conoscenze di educazione alla corporeità si integrano con occasioni di consapevolezza e ascolto del sé corporeo, emotivo e cognitivo al fine di contrastare la sedentarietà in ambito scolastico, ridurre i problemi dovuti ad una prolungata postura, spesso scorretta, nei banchi scolastici e veicolare messaggi a favore del movimento.
A loro volta, Buono e coll. discutono lo sviluppo ed i risultati della valutazione del programma “Luoghi di lavoro che promuovono salute” rivolto al benessere degli operatori di un’Azienda Sanitaria attraverso l’attività fisica; obiettivo è trasformare un comportamento salutare in un comportamento appreso, influendo positivamente sulla qualità di vita percepita, conciliando spazi e tempi dell’alternanza vita-lavoro.
Quindi, Basile e coll. illustrano l’utilità dell’impiego delle tecniche di Mindfulness nel contesto della Sanità Pubblica e descrivono le modalità operative che lo psicologo può adottare nell’applicazione di tali tecniche in una ASL, concludendo che attraverso azioni a basso costo, mirate su target adeguato, e facilmente realizzabili, si possono gestire e metabolizzare situazioni stressanti legate alle attività di assistenza e di cura.
Infine, Astorino e coll., nell’ambito del più ampio progetto dei “Gruppi di cammino” destinati alla popolazione adulto-anziana, presentano un’iniziativa di formazione dedicata alla figura-chiave del “Walking Leader” inteso come colei o colui che, con uno sguardo rivolto all’interno di sé e all’ambiente circostante del gruppo di cui è guida, è capace di ascoltare gli altri in modo più attento e di rispondere alle situazioni interpersonali in modo più empatico perché consapevole di sé e sicuro degli strumenti che ha appreso.
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AI: determinant and resource for health promotion
Giancarlo Pocetta
DOI: 10.48291/SISA.67.4.1
OPEN ACCESS
DOI: 10.48291/SISA.67.4.1 Sistema Salute, 67, 4, 2023: pp. 422-425
Editoriale IA: determinante e risorsa per la promozione della salute
AI: determinant and resource for health promotion
Giancarlo Pocetta
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Mindfulness and Physical Activity: from Current Paradigms to “Movimento Biologico”
Stefano Spaccapanico Proietti, Manuela Chiavarini, Chiara de Waure
DOI: 10.48291/SISA.67.4.2
OPEN ACCESS
DOI: 10.48291/SISA.67.4.2 Sistema Salute, 67, 4, 2023: pp. 427-444
Mindfulness e Attività Fisica: dai paradigmi attuali al “Movimento Biologico”
Mindfulness and Physical Activity: from Current Paradigms to “Movimento Biologico”
Stefano Spaccapanico Proietti* , Manuela Chiavarini** , Chiara de Waure***
* Professore a contratto di Teoria e Metodologia del Movimento Umano, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Perugia
* * Ricercatore di Igiene Generale ed Applicata, Dipartimento di Scienze Biomediche e Sanità Pubblica, Sezione di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, Università Politecnica delle Marche, Ancona *** Professore associato di Igiene Generale ed Applicata, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Perugia
Parole chiave: mindfulness, attività fisica, movimento biologico
RIASSUNTO
Introduzione: il movimento è la caratteristica fondamentale dello stato di “incarnazione” (embodied sta- te), e molteplici teorie neuroscientifiche e prove sperimentali evidenziano come la capacità individuale di auto-produrre movimento, e i substrati sensomotori sottostanti, siano una parte costitutiva di tutti i processi cognitivi.Obiettivi: l’articolo affronta un’approfondita revisione delle pratiche di movimento consapevole attualmente presenti nella letteratura scientifica per approdare ad una proposta metodologica operativa rappresentata dal “Movimento Biologico”.
Risultati: sotto il profilo pedagogico-metodologico le attuali pratiche di movimento consapevole risultano “costrette” in categorie operative che non rendono giustizia alla complessità dell’esperienza senso- motoria. Esse sono caratterizzate dall’assenza di una sistematizzazione organica, rigorosamente flessibile e didatticamente disciplinata, dall’assenza di una personalizzazione “biografica” dell’esperienza sensomo- toria, dall’assenza di forme spontanee e libero-espressive di movimento e di elementi vocali ed emozionali; l’approccio con cui il movimento consapevole è proposto, manca di un’attitudine “integrativa” tra domino sensorimotorio, simbolico e rappresentativo.
Conclusioni: il Movimento Biologico costituisce un meta-metodo il cui l’orizzonte orientativo è costituire un ponte dialogico tra saperi e scienze, tra culture e tradizioni, tra intenzionalità pedagogiche e di promozione della salute. Esso, all’interno dell’alveo delle pratiche di movimento consapevole, si propone come approccio in grado di incorporare anche le dimensioni espressive, relazionali, vocali, emozionali, dialogiche, creative, simbolico-rappresentative, transpersonali.
Key Words: mindfulness, physical activity, movimento biologico
SUMMARY
Background: movement is the fundamental characteristic of the embodied state, and multiple neuro- scientific theories and experimental evidence affirm that the individual capacity to self-produce movement, and the underlying sensorimotor substrates are a constitutive part of all cognitive processes. Objectives: the article deals with an in-depth review of the mindful movement practices currently present in scientific literature and ends up with an operational methodological proposal represented by “Movimento Biologico”.
Results: from a pedagogical-methodological point of view, current mindful movement practices are “forced” into operational categories that do not do justice to the complexity of the sensorimotor experience. They are characterized by the absence of an organic, rigorously flexible and didactically disciplined systematization, by the absence of a “biographical” personalization of the sensorimotor experience, by the absence of spontaneous and free-expressive forms of movement and vocal and emotional elements; the approach with which mindful movement is proposed lacks an “integrative” attitude between senso- rimotor, symbolic and representative domains.
Conclusions: the Biological Movement constitutes a meta-method whose orientation horizon is to constitute a dialogic bridge between knowledge and sciences, between cultures and traditions, between pedagogical and health promotion purposes. In the context of mindful movement practices it is proposed as an approach capable of incorporating expressive, relational, vocal, emotional, dialogic, creative, symbolic-representative and transpersonal dimensions.
Autore per corrispondenza: stefano.spaccapanicoproietti@unipg.it
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Movimento Biologico: a mindful movement program as a tool for salutogenesis in young adults of the CdL in Exercise and Sport Sciences at the University of Perugia
Manuela Chiavarini, Stefano Spaccapanico Proietti, Chiara de Waure
DOI: 10.48291/SISA.67.4.3
OPEN ACCESS
DOI: 10.48291/SISA.67.4.3 Sistema Salute, 67, 4, 2023: pp. 445-452
Movimento Biologico: un programma di movimento consapevole come strumento di salutogenesi nei giovani adulti del CdL in Scienze Motorie e Sportive dell’Università degli Studi di Perugia
Movimento Biologico: a mindful movement program as a tool for salutogenesis in young adults of the CdL in Exercise and Sport Sciences at the University of Perugia
Manuela Chiavarini1, Stefano Spaccapanico Proietti2, Chiara de Waure3
1 Ricercatore di Igiene generale ed applicata, Dipartimento di Scienze Biomediche e Sanità Pubblica, Sezione di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, Università Politecnica delle Marche, Ancona
2 Professore a contratto di Teoria e Metodologia del Movimento Umano, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Perugia
3 Professore associato di Igiene generale ed applicata, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Perugia
Parole Chiave: movimento biologico, promozione della salute, formazione, studenti
RIASSUNTO
Introduzione: il Movimento Biologico (MB) è una forma di mindful movement che integra diversi aspetti “attraverso” e “dentro” il movimento. Un progetto basato sul MB è stato offerto agli studenti del 2°-3° anno del Corso di Laurea in Scienze Motorie (CdLSM) dell’Università di Perugia.
Obiettivi: descrivere la fattibilità, riportare la partecipazione degli studenti e l’impatto in termini di benessere psicologico e senso di coerenza.
Metodi: il programma, pubblicizzato attraverso il sito web del CdLSM, la mailing list e gruppo WhatsApp è iniziato nell’ottobre 2022. Il programma è stato condotto da un esperto di MB; si è sviluppato in 8 settimane, con una sessione di 1 giorno a settimana (48 ore di corso completo). Prima e dopo il programma MB sono state raccolte informazioni sulle caratteristiche dei partecipanti, sugli stili di vita, sul benessere psicologico e sul senso di coerenza.
Risultati: su 56 domande, 38 studenti (età media 21,2anni; range20-25; 60,5%maschi) hanno seguito il program- ma MB. La maggior parte degli studenti (84,2%) ha frequentato almeno 40 ore/totale. Dai feedback dei partecipanti è emerso un dato comune: la creazione di un ambiente favorevole e lo sviluppo di soft skills.
Conclusioni: il programma MB è risultato fattibile ed ha riportato un feedback complessivamente positivo.
Key Words: biological movement, health promotion, training, students
SUMMARY
Introduction: movimento Biologico (MB) is a form of mindful movement that integrates interoceptive, proprioceptive, spatial, emotional, psychological, and relational aspects ”through” and “into” movement. We set up a training program based on MB for students attending the 2nd-3rd year of the Degree in Sport Sciences at the University of Perugia.
Objectives: describe feasibility, report on students’ participation and impact in terms of psychological well- being and sense of coherence.
Methods: the program started on October 2022 and was advertised through the website of the Degree in Sport Sciences, students mailing list and WhatsApp group. The enrolment was voluntarily. The program was conducted by an expert in MB and developed over a period of 8 weeks, with 1day session per week (48h full course). We have collected data on participants’ characteristics, lifestyles, psychological well-being and sense of coherence Before and after the program MB.
Results: out of 56 applications, 38 students (mean age 21.2 years; range 20-25; 60.5% males) followed the program. The majority of students (84.2%) attended at least 40h/Total. From participants’ feedbacks emerged a common finding: the creation of a favorable environment and the development of soft skills Conclusion: the MB program was feasible and attractive and reporting overall positive feedback.
Autore per corrispondenza: m.chiavarini@staff.univpm.it
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Qualitative impact evaluation of the internship course on Biological Movement aimed at students of the Degree Course in Sports Sciences of the University of Perugia (Italy)
Giancarlo Pocetta, Chiara de Waure, Manuela Chiavarini, Stefano Spaccapanico Proietti
DOI: 10.48291/SISA.67.4.4
OPEN ACCESS
DOI: 10.48291/SISA.67.4.4 Sistema Salute, 67, 4, 2023: pp. 453-472
Valutazione qualitativa di impatto del per-corso di tirocinio sul Movimento Biologico indirizzato agli studenti del Corso di Laurea in Scienze Motorie e Sportive dell’Università degli Studi di Perugia
Qualitative impact evaluation of the internship course on Biological Movement aimed at students of the Degree Course in Sports Sciences of the University of Perugia (Italy)
Giancarlo Pocetta*, Chiara de Waure**, Manuela Chiavarini***, Stefano Spaccapanico Proietti****
*Ricercatore in Igiene, Centro Sperimentale in Promozione della salute e Educazione sanitaria (CeSPES), Università di Perugia
**Professore associato di Igiene generale ed applicata, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Perugia
***Ricercatore di Igiene generale ed applicata, Dipartimento di Scienze Biomediche e Sanità Pubblica, Sezione di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, Università Politecnica delle Marche, Ancona
****Professore a contratto di Teoria e Metodologia del Movimento Umano, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Perugia
Parole Chiave: movimento biologico, valutazione di impatto, mindfulness, metodi qualitativi, salutogenesi, Università promotrice di salute
RIASSUNTO
Obiettivi: con il termine Movimento Biologico ci si riferisce ad un insieme di pratiche di mindful movement che si propongono di superare la separazione mente-corpo promuovendone piuttosto l’integrazione. La ricerca si propone di esplorare l’impatto percepito dagli studenti universitari partecipanti al programma Il Movimento Biologico come strumento di salutogenesi nei giovani adulti del Corso di Laurea in Scienze Motorie e Sportive dell’Università degli Studi di Perugia.
Metodi: è’ stato progettato e implementato un percorso di valutazione di impatto basato su un approccio qualitativo costruito intorno al metodo del caso-studio valutativo. I giudizi espressi dagli studenti partecipanti al corso sono stati ricostruiti attraverso la combinazione di tre strumenti: il Disegno, il Diario di Bordo, La Videointervista online, in un percorso articolato in cinque fasi.
Risultati: a partire dal confronto tra i due disegni integrato dall’immersione nella lettura del testo dell’ultimo diario e nell’ascolto/lettura della videointervista individuale finale, il tema del cambiamento si propone come la lente principale attraverso la quale i partecipanti ci hanno voluto mostrare l’impatto della loro partecipazione al percorso formativo. Alcuni termini ricorrenti nelle narrazioni sono altrettante parole chiave che danno un significato al passaggio tra la previsione di come si sarà e ciò che si percepisce di essere al termine del percorso formativo: Consapevolezza, Leggerezza, Contatto, Speranza, Bellezza. Conclusioni: l’approccio qualitativo centrato sul caso-studio valutativo si è dimostrato efficace nell’esplorare la complessità dei vissuti, delle percezioni e delle motivazioni degli studenti, fornendo solide basi alla comprensione dei punti di forza e debolezza del corso. Gli strumenti di valutazione, in particolare i disegni e i diari, hanno favorito la rielaborazione dell’esperienza di partecipazione alla luce dei vissuti dei partecipanti, costituendo così il corso come una risorsa salutogenica utile a supportare quel processo di “meaning making” fondamentale per lo sviluppo di un proprio Senso di Coerenza, come definito da Antonowsky nel suo modello teorico di salutogenesi. In una visione dell’Università come contesto promotore di salute e benessere, emerge come questa dimensione di significato sia un traino motivazionale importante nel guidare la scelta di attività elettive e di tirocinio realmente utili per l’intero percorso formativo universitario dello studente.
Key Words: biological movement, impact assessment, mindfulness, qualitative methods, salutogenesis, health promoting University
SUMMARY
Objectives: the term Biological Movement refers to a set of mindful movement practices that aim to overcome the mind-body separation by promoting integration. The research aims to explore the impact perceived by university students participating in the Biological Movement program as a salutogenesis tool in young adults of the Degree Course in Sports Sciences at the University of Perugia.
Methods: an impact assessment process based on a qualitative approach built around the evaluative case-study method was designed and implemented. The opinions expressed by the students were reconstructed through the combination of three tools: Drawings, Solicited Logbook, online Video Interview, in a process relized into five phases
Results: from the comparison between the two drawings integrated by the immersion in reading the text of the last diary and in listening/reading the final individual video interview, the theme of change emerges as the main lens through which the participants wanted to show us the impact of their participation. Some terms recurring in the narratives are key words that give meaning to the transition from the prediction of what one will be like and what one perceives oneself to be at the end of the training course: Awareness, Lightness, Contact, Hope, Beauty.
Conclusions: the qualitative approach centered on the evaluative case-study proved effective in exploring the complexity of students’ experiences, perceptions and motivations, providing solid foundations for understanding the strengths and weaknesses of the course. The evaluation tools, in particular the drawings and diaries, favored the re-elaboration of the participation experience, thus constituting the course as a salutogenic resource useful for supporting that process of “meaning-making” fundamental for development of one’s own Sense of Coherence, as defined by Antonowsky in his theoretical model of salutogenesis. Finally, in a vision of the University as a health and well-being promoting context, it emerges that dimension of meaning-making is an important motivational driver in guiding the choice of elective activities and internships truly useful for the student’s entire university life.
Autore per corrispondenza: giancarlo.pocetta@unipg.it
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Stretching at school, physical exercise at school as an opportunity for mind-body integration: the Tuscan experience
Sara Pezzica, Manuela Marchetti, Luana Brucculeri, Elisa Sereno, Giampiero Montanelli, Delia Trotta, Gianna Ciampi
DOI: 10.48291/SISA.67.4.5
OPEN ACCESS
DOI: 10.48291/SISA.67.4.5 Sistema Salute, 67, 4, 2023: pp. 473-486
Stretching in classe, esercizio fisico a scuola come occasione di integrazione mente-corpo: l’esperienza toscana
Stretching at school, physical exercise at school as an opportunity for mind-body integration: the Tuscan experience
Sara Pezzica1, Manuela Marchetti1, Luana Brucculeri2, Elisa Sereno1, Giampiero Montanelli1, Delia Trotta1, Gianna Ciampi1
1U.F.C. Promozione della Salute Dipartimento della Prevenzione Azienda USL Toscana Centro
2U.F.C. Promozione della Salute Dipartimento della Prevenzione e Polo Documentario Azienda USL Toscana Centro
Parole Chiave: promozione della salute, mindfulness, scuola dell’infanzia, stretching in classe, yoga
RIASSUNTO
Il progetto “Stretching in classe “come stare bene a scuola”” nasce da un’esperienza della UF Promozione della Salute della AUSL TC Ambito territoriale Pistoia ed entra nel 2010 nella sperimentazione regionale all’interno del programma nazionale “Guadagnare Salute” del Ministero della Salute. Fin dai primi anni ha integrato conoscenze di educazione alla corporeità con occasioni di consapevolezza e ascolto del sé corporeo, emotivo e cognitivo per contrastare gli effetti della sedentarietà in ambito scolastico, ridurre i problemi dovuti ad una prolungata postura, spesso scorretta, nei banchi scolastici e veicolare messaggi a favore del movimento. Le tecniche di stretching sono inizialmente apprese dagli insegnanti attraverso una metodologia pratica e inserite all’interno di un progetto educativo più ampio realizzato dagli stessi insegnanti nelle classi con metodologie attive legate alle life skills.
Nel tempo il progetto si è ulteriormente arricchito con procedure e metodologie di mindfulness e un ap- proccio al bambino che tenga conto di una visione olistica per una maggiore armonizzazione fra mente, processi emotivi e corpo. Attualmente il progetto è realizzato nei tre ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Il presente contributo descrive in particolare l’esperienza realizzata nella scuola dell’infanzia con il progetto Stretching che favola!
Key Words: health promotion, mindfulness, kindergarten, stretching at school, yoga
SUMMARY
The project “Stretching in class “how to feel good at school”” originated from an experience of the Health Promotion Unit of the Local Health Authority (AUSL) in the Pistoia territorial area and became part of the regional experimentation within the national program “Guadagnare Salute” by the Ministry of Health in 2010. From the early years, it integrated knowledge of physical education with opportuni- ties for awareness and self-listening in the physical, emotional, and cognitive aspects to counteract the effects of sedentary behavior in schools, reduce issues related to prolonged and often incorrect posture in school desks, and convey messages in favor of movement. Stretching techniques were initially lear- ned by teachers through a practical methodology and incorporated into a broader educational project implemented by the teachers themselves in classrooms using active methodologies linked to life skills. Over time, the project has further enriched itself with mindfulness procedures and methodologies, adopting an approach to the child that considers a holistic view for greater harmonization between mind, emotional processes, and body. Currently, the project is implemented in all three school levels: kindergarten, primary, and lower secondary. This contribution specifically describes the experience car- ried out in the kindergarten with the “Stretching … Tales!” project.
Autore per corrispondenza: sara.pezzica@uslcentro.toscana.it
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Stretching in class and Stretching what a fairy tale! An experience of Meditative Movement to promote health at school
Valeria Massei, Sonia Manuguerra, Prisca Tommasini, Chiara Musetti
DOI: 10.48291/SISA.67.4.6
OPEN ACCESS
DOI: 10.48291/SISA.67.4.6 Sistema Salute, 67, 4, 2023: pp. 487-501
Stretching in classe e Stretching che favola! Un’esperienza di Meditative Movement per promuovere salute a scuola
Stretching in class and Stretching what a fairy tale! An experience of Meditative Movement to promote health at school
Valeria Massei*, Sonia Manuguerra**, Prisca Tommasini***, Chiara Musetti****
* Dirigente Medico Responsabile U.O.S. Educazione e Promozione della Salute Area Nord – Dipar- timento di Prevenzione – Azienda USL Toscana Nord Ovest
** Infermiera, U.O.S. Educazione e Promozione della Salute Area Nord – Azienda USL Toscana Nord Ovest
*** Odontoiatra, U.O.S.D. Odontoiatria Aziendale / U.O.S. Educazione e Promozione della Salute Area Nord – Azienda USL Toscana Nord Ovest
****Assistente Amministrativa, U.O.S. Educazione e Promozione della Salute Area Nord – Azienda USL Toscana Nord Ovest
Parole chiave: stretching, meditative movement, consapevolezza corporea, promozione della salute a scuola
RIASSUNTO
Obiettivi: promuovere la cultura del movimento nella scuola, educare a una corretta postura, allenare la consapevolezza corporea, la gestione di emozioni e stress.
Metodi: è stato attivato un percorso di formazione a “cascata”, da formatori ad insegnanti e da insegnanti a studenti. Il progetto, rivolto agli Istituti Comprensivi, si è svolto in tre fasi: formazione degli insegnanti, esecuzione del progetto in classe, monitoraggio e valutazione. La formazione si è svolta in modalità FaD sincrona, la fase di esecuzione in classe è stata curata direttamente dagli insegnanti, ed è stata analizzata tramite una scheda di monitoraggio.
Risultati: la formazione è stata percepita come soddisfacente rispetto alla aspettative e chiara circa le modalità di ricaduta sugli studenti. Dal monitoraggio è emerso che l’attività è stata coinvolgente e gradita dagli alunni, che ha migliorato il clima di classe, la postura durante le lezioni, la consapevolezza del corpo e del respiro.
Conclusioni: il progetto ha raggiunto i propri obiettivi, sia riguardo la formazione degli insegnanti sia rispetto alla ricaduta sugli studenti: allenando la consapevolezza corporea e del respiro, lo stretching è risultato un utile strumento di salutogenesi per promuovere il benessere psicofisico.
Key Words: stretching, meditative movement, bodily awareness, health promotion at school
SUMMARY
Objectives: to promote the culture of exercise in the schools, to educate on correct posture, to train the body awareness, to manage the emotions and the stress.
Method: a top-down training path has been put in place, from trainers to teachers and from teachers to students. The project, addressed to the comprehensive schools, has been carried out in three steps: teachers training, execution of the project in the classroom, monitoring and evaluation of the results. The training has been done in synchronous FaD mode, the execution phase in the classroom was handled directly by the teachers and has been analyzed with a monitoring form.
Results: the training has been evaluated as satisfactory compared to the expectations and clear about its impact on the students. The monitoring highlighted that the activity was engaging and appreciated by the students, it improved the classroom mood, the posture during lessons, the awareness of the body and breathing.
Conclusions: the project achieved its targets, both regarding teacher training and the impact on students: by training body and breathing awareness, stretching was a useful salutogenesis tool to promote the psychophysical well-being.
Autore per corrispondenza: valeria.massei@uslnordovest.toscana.it
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Implement strategies aimed at increasing the well-being of healthcare workers: physical activity in the Workplaces Health Promotion program of a healthcare company
Gabriele Buono, Cristina Caprile, Sabrina Pastorino, Lorena Magnani, Roberta Cesarano, Silvia Rinaldi, Fulvio Acquaroli, Francesco Sferrazzo, Erica Lo Guasto, Laura Reghezza, Crstina Maglio, Rossella Belisario
DOI: 10.48291/SISA.67.4.7
OPEN ACCESS
DOI: 10.48291/SISA.67.4.7 Sistema Salute, 67, 4, 2023: pp. 502-514
Implementare strategie finalizzate all’aumento del benessere degli operatori sanitari: l’attività fisica nel programma “Luoghi di lavoro che promuovono salute” di un’azienda sanitaria
Implement strategies aimed at increasing the well-being of healthcare workers: physical activity in the “Workplaces Health Promotion” program of a healthcare company
Gabriele Buono1,2,3, Cristina Caprile1, Sabrina Pastorino1, Lorena Magnani1, Roberta Cesarano1, Silvia Rinaldi1, Fulvio Acquaroli1, Francesco Sferrazzo1, Erica Lo Guasto1, Laura Reghezza1, Crstina Maglio1, Rossella Belisario1
1 Asl 1 SSR Liguria
2 DISSAL, Docente a contratto presso Policlinico San Martino di Genova, CdL in Educazione Professionale
3 Socio della Società Italiana di Promozione della Salute, SIPS
Parole chiave: attività fisica, luoghi di lavoro che promuovono salute, educazione permanente
RIASSUNTO
Obiettivi: l’obiettivo è trasformare un comportamento salutare in un comportamento appreso, influendo positivamente sulla qualità di vita percepita, conciliando spazi e tempi dell’alternanza vita-lavoro. In particolare, si vuole contrastare la sedentarietà come fattore di rischio per la salute fisica e mentale e facilitare l’attività fisica in orario extralavorativo (tempo libero e spostamento casa-lavoro) mediante la costituzione libera di gruppi di cammino, promuovendo anche l’inclusione sociale. Attività fisica e socializzazione sono due fattori che possono auto- ed eteroinfluenzarsi, unendo il piacere dell’attività fisica non agonistica con il piacere derivante dalla componente sociale e relazionale. Questo potrebbe comportare un obiettivo secondario: se il gruppo di cammino coincida con il gruppo di lavoro, allora quest’ultimo potrebbe rafforzarsi, aumentando non solo il benessere individuale (attività fisica), ma anche un benessere condiviso ed esteso ai gruppi di lavoro dei vari reparti sanitari.
Metodi: l’ASL 1 SSR Liguria, aderendo al programma Workplaces Health Promotion, propone da aprile un contest nell’ambito dell’attività fisica con gruppi di cammino. Si prevedono: iscrizioni delle squadre, condivisione del regolamento, inizio del contest, rendicontazione, restituzione, monitoraggio, implementazione e premiazione mensile.
Risultati: si osserva una tendenza incrementale dei passi medi mensili cumulativi delle squadre: 100% tra aprile e maggio, 13% tra maggio e giugno e 7,8% tra giugno e luglio. Ci sono leggeri decrementi tra luglio e agosto (-16%) e tra agosto e settembre (-5,3%). Tuttavia, tra il primo e l’ultimo mese analizzato c’è un aumento del 99,4% mentre tra aprile e luglio, il mese in cui sono stati percorsi maggiori chilometri, c’è un aumento del 144%.
Discussione: l’attività in analisi ha riscontrato un’alta adesione. Occorre individuare risorse e vincoli progettuali, coinvolgere attivamente capisquadra nella progettazione e valutazione orientate verso un obiettivo concertato.
Conclusioni: da novembre, per la premiazione dei vincitori verrà valutato anche l’eventuale miglioramento della squadra rispetto al mese precedente come dato qualitativo ulteriore. Altre azioni di cambiamento inerenti la socializzazione o differenti attività sportive verranno valutate in itinere.
Key Words: physical activity, workplaces health promotion, continuing education
SUMMARY
Objectives: the objective is to transform healthy behavior into learned behavior, positively influencing the perceived quality of life, reconciling spaces and times of work-life alternation. In particular, we want to resist sedentary lifestyle as a risk factor for physical and mental health and facilitate physical activity outside of work hours (free time and commuting time) through the free establishment of walking groups, also promoting inclusion social. Physical activity and socialization are two factors that can influence themselves and others, combining the pleasure of non-competitive physical activity with the pleasure deriving from the social and relational component. This could involve a secondary objective: if the walking group coincides with the working group, then the latter could be strengthened, increasing not only individual well-being (physical activity), but also shared well-being extended to the working groups of the various health departments. Methods: the Local Health Authority 1 SSR Liguria, adhering to the WHP programme, has been offering a contest in the field of physical activity with walking groups since April. The following are expected: team registrations, sharing of the rules, start of the contest, reporting, refunds, monitoring, implementation and monthly awards
Results: an incremental trend is observed in the cumulative average monthly steps of the teams: 100% between April and May, 13% between May and June and 7.8% between June and July. There are slight decreases between July and August (-16%) and between August and September (-5.3%). However, between the first and last month analyzed there is an increase of 99.4% while between April and July, the month in which the greatest kilometers were taken, there is an increase of 144%.
Discussion: the activity under analysis found high adherence. It is necessary to identify design resources and constraints and actively involve team leaders in the design and evaluation oriented towards a concerted objective.
Conclusions: from November, for the winners reward, any improvement of the team compared to the previous month will also be evaluated as further qualitative data. Other change actions relating to socialization or different sporting activities will be evaluated in progress.
Autore per corrispondenza: g.buono@asl1.liguria.it
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The use of Mindfulness for healthcare professionals well-being: the experience of the Corporate Unit of Prevention and Protection of ASL Naples 2 North
Maria Rosaria Basile, Domenico Nardiello, Lia Brescia, Ludovica Del Giudice, Federica Minieri, Mario Iervolino
DOI: 10.48291/SISA.67.4.8
OPEN ACCESS
DOI: 10.48291/SISA.67.4.8 Sistema Salute, 67, 4, 2023: pp. 515-531
L’utilizzo della Mindfulness per il benessere degli operatori sanitari: l’esperienza della UOC Prevenzione e Protezione Aziendale dell’ASL Napoli 2 Nord
The use of Mindfulness for healthcare professionals well-being: the experience of the Corporate Unit of Prevention and Protection of ASL – Naples 2 North
Maria Rosaria Basile 1, Domenico Nardiello 2, Lia Brescia 3, Ludovica Del Giudice 4, Federica Minieri 5, Mario Iervolino 6
1 Direttrice della UOC Prevenzione e Protezione Aziendale ASL Napoli 2 Nord
2 Dirigente Psicologo presso la UOC Prevenzione e Protezione Aziendale ASL Napoli 2 Nord, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta ad orientamento analitico lacaniano, esperto in Psicologia delle Emergenze
3 Tirocinante presso la UOC Prevenzione e Protezione Aziendale ASL Napoli 2 Nord, laureata in Psicologia: Risorse Umane, Ergonomia Cognitiva, Neuroscienze Cognitive presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
4 Tirocinante presso la UOC Prevenzione e Protezione Aziendale ASL Napoli 2 Nord, laureata in Psicologia Applicata presso l’Università degli Studi della Campania – Luigi Vanvitelli
5 Tirocinante presso la UOC Prevenzione e Protezione Aziendale ASL Napoli 2 Nord, laureata in Psicologia Clinica presso l’Università degli Studi della Campania – Luigi Vanvitelli
6 Direttore Generale ASL Napoli 2 Nord, Medico Chirurgo, specialista in Igiene e Medicina Preventiva
Parole chiave: mindfulness, stress lavoro correlato, benessere psicologico, operatori sanitari
RIASSUNTO
Obiettivi: lo scopo di tale lavoro è illustrare l’utilità dell’impiego delle tecniche di Mindfulness nel contesto della Sanità Pubblica e descrivere le modalità operative che lo psicologo può adottare nell’applicazione di tali tecniche in una ASL. Inoltre, un altro obiettivo di questo lavoro risiede nella valutazione della soddisfazione degli operatori.
Metodi: lo Sportello Mindfulness Individuale è stato offerto seguendo un protocollo di tre incontri, mentre i gruppi hanno avuto differenti metodologie di applicazione con incontri mensili oppure trimestrali. Recentemente, è stato introdotto un questionario di gradimento dell’esperienza Mindfulness. Risultati: l’adesione alla valutazione è stata del 33%. L’esperienza Mindfulness ha ridotto la richiesta di supporto psicologico e ha migliorato la gestione dei contrasti interpersonali tra operatori.
Discussione: il bisogno di supporto psicologico, innescato dalla esperienza della pandemia, ha permesso ai lavoratori dell’ASL Napoli 2 Nord di trovare nelle tecniche di Mindfulness, quali nuovi metodi a favore del benessere psico-fisico dei lavoratori, una buona soluzione mai sperimentata prima all’interno dei loro contesti aziendali.
Conclusioni: attraverso azioni a basso costo, mirate su target adeguato, e soprattutto facilmente realizzabili, si possano gestire e metabolizzare situazioni stressanti legate alle attività di assistenza e di cura. In futuro, le tecniche di Mindfulness potrebbero entrare a regime nel Sistema Sanitario Nazionale, dove il contributo della psicologia deve essere sempre presente per assicurare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Key Words: mindfulness, work-related stress, psychological well-being, healthcare professionals.
SUMMARY
Objectives: this work aims to illustrate the use of Mindfulness techniques in the context of Public Health and to describe the operating modalities that the psychologist can adopt in the application of these techniques in an ASL (Azienda Sanitaria Locale).
Methods: mindfulness techniques were introduced in ASL Napoli 2 Nord during the pandemic from Sars-Cov-2. The Individual Mindfulness Desk was offered following a protocol of three meetings, while the groups had different application methodologies with monthly or quarterly meetings. Recently, a satisfaction survey was introduced to assess the Mindfulness experience.
Results: the questionnaire had 33% of adhesion. The Mindfulness experience reduced the demand for psychological support and improved the management of interpersonal conflicts between healthcare professionals.
Discussion: the need for psychological support, triggered by the experience of the pandemic, has allowed the workers of ASL Napoli 2 Nord to find in the techniques of Mindfulness, as new methods for the psycho-physical well-being of workers, a good solution never experienced before within their business contexts.
Conclusions: through low-cost and easily achievable actions, aimed at adequate targets, it is possible to manage and metabolize stressful situations related to care and care activities. In the future, Mindfulness techniques could enter the National Health System, where the contribution of psychology must always be present to ensure the health and safety of workers.
Autore per corrispondenza: mariarosaria.basile@aslnapoli2nord.it
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Walking leader. Mindfulness and physical activity as tools of health genesis to promote mental and physical well-being
Gerardo Astorino, Stefania Nicol Zuccato, Marco Salvatore Colaninno
DOI: 10.48291/SISA.67.4.9
OPEN ACCESS
DOI: 10.48291/SISA.67.4.9 Sistema Salute, 67, 4, 2023: pp. 532-542
Il Walking Leader. Mindfulness ed attività fisica come strumenti di salutogenesi per promuovere il benessere psicofisico
Walking leader. Mindfulness and physical activity as tools of health genesis to promote mental and physical well-being
Gerardo Astorino*, Stefania Nicol Zuccato**, Marco Salvatore Colaninno***
*Dirigente medico, Responsabile Programma di promozione della Salute e Prevenzione della Cronicità, Dipartimento di Sanità Pubblica, Azienda USL di Bologna
**Sociologa, Programma di promozione della Salute e Prevenzione della Cronicità Dipartimento di Sanità Pubblica, Azienda USL di Bologna
***Psicologo – Pedagogista Programma di promozione della Salute e Prevenzione della Cronicità Dipartimento di Sanità Pubblica, Azienda USL di Bologna
Parole Chiave: walking leader, sedentarietà, benessere psicofisico, gruppi di cammino, cittadinanza attiva, empowerment, prevenzione malattie croniche, promozione della salute, life skills
RIASSUNTO
L’articolo esplora il programma “Walking Leader” promosso dall’Azienda USL di Bologna, incentrato sulla promozione dell’attività fisica, in particolare del cammino, come strumento chiave per contrastare la sedentarietà e migliorare il benessere psicofisico della popolazione. Il corso “Walking Leader” forma guide di cammino, responsabili di organizzare gruppi aperti alla comunità. In un contesto in cui le malattie croniche costituiscono una sfida rilevante per la salute pubblica, l’iniziativa si integra nel Piano Regionale della Prevenzione, adottando un approccio inclusivo e intergenerazionale.
Nell’articolo si evidenzia la crescente prevalenza della sedentarietà in Italia, con una particolare enfasi sull’aumento tra le persone anziane. L’Azienda USL di Bologna risponde a questa sfida attraverso progetti innovativi come “Parchi in Movimento” e “Pillole di Movimento”, focalizzati sulla promozione dell’attività fisica in contesti urbani. Il corso Walking Leader emerge come elemento cardine, cercando di coinvolgere cittadini di tutte le età, con uno sguardo attento agli adulti anziani. I risultati presentati nel documento indicano una significativa riduzione della sedentarietà grazie alla creazione di oltre 50 gruppi di cammino e alla formazione di circa 500 Walking Leader. Questi gruppi non solo affrontano la sedentarietà, ma promuovono anche la socializzazione e la coesione comunitaria. In conclusione, l’articolo sottolinea l’efficacia di questo approccio integrato nel migliorare la salute pubblica, offrendo opportunità inclusive e contribuendo a ridurre il rischio di emarginazione sociale.
Key Words: walking leader, sedentary lifestyle, psychophysical well-being, walking groups, active citizen- ship, empowerment, chronic disease prevention, health promotion, life skills
SUMMARY
The article delves into the “Walking Leader” program promoted by the Local Health Authority (USL) of Bologna, with a specific focus on advocating physical activity, particularly walking, as a pivotal tool for mitigating sedentary behavior and enhancing the psychophysical well-being of the population. The “Walking Leader” course is designed to train individuals to act as walking guides responsible for organizing open community walking groups. Against the backdrop of chronic diseases posing a substantial challenge to public health, this initiative aligns seamlessly with the Regional Prevention Plan, embracing a comprehensive and intergenerational approach.
The document underscores the escalating prevalence of sedentary behavior in Italy, with a particular focus on its surge among the elderly demographic. The Local Health Authority of Bologna addresses this challenge through innovative projects such as “Parks in Motion” and “Movement Pills,” concentrating on promoting physical activity in urban environments. The Walking Leader course emerges as a pivotal component, aiming to engage citizens across all age groups, with a pronounced focus on the elderly. The results outlined in the document signify a noteworthy reduction in sedentary behavior through the establishment of over 50 walking groups and the training of approximately 500 Walking Leaders. These groups not only tackle sedentary behavior but also foster socialization and community cohesion. In conclusion, the article underscores the efficacy of this integrated approach in elevating public health, providing inclusive opportunities, and contributing to the mitigation of social marginalization.
Autore per corrispondenza: gerardo.astorino@ausl.bologna.it
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Dichiarazione ASPHER per la COP28. Appello all’azione in sette punti
a cura della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI)
OPEN ACCESS
Dichiarazione ASPHER per la COP28. Appello all’azione in sette punti
a cura della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SIt I)
Con questa dichiarazione, rilasciata nel contesto della COP28, l’Associazione delle Scuole di Sanità Pubblica della Regione Europea (ASPHER) – a cui aderiscono anche le 39 Scuole di Igiene e medicina Preventiva italiane attraverso la Società Italiana di Igiene (SItI) – chiede iniziative immediate per i cambiamenti climatici al fine di tutelare la salute delle popolazioni umane e degli ecosistemi e, così facendo, preservare il futuro del nostro pianeta.
L’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute è da considerarsi un’emergenza prioritaria e impellente per la salute pubblica. È la più grande minaccia alla salute, alla pace e alla sicurezza globale, un amplificatore di crisi e un fattore rilevante per disuguaglianze sanitarie. Il continuo disaccordo e la procrastinazione non faranno altro che aggravare questa sfida planetaria, poiché è ben documentato che le popolazioni stanno già convivendo con gli effetti e subendo le conseguenze sanitarie dei cambiamenti climatici. L’imperativo di contrastare i cambiamenti climatici a livello globale è accolto con diverso livello di impegno da parte delle nazioni, come evidenziato dal Climate Change Performance Index 2023 (CCPI). L’Unione Europea è un contributore di rilievo, che dimostra il suo impegno attraverso un quadro legislativo completo.
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