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Indice
Prosegue In questo numero la Sezione Monografica dedicata al tema Ambiente e Salute. Giancarlo Pocetta illustra nel suo contributo l’esperienza della costruzione dell’Osservatorio provinciale Ambiente e Salute di Terni, sviluppato sotto il profilo tecnico dalla Cattedra di Igiene dell’Università degli Studi di Perugia. Il lavoro ha visto un forte coinvolgimento dei Comuni. E’ riportato il modello concettuale di riferimento per l’individuazione degli indicatori e la sua applicazione. Il rapporto prodotto dal lavoro di ricerca e analisi dell’Osservatorio costituisce una fonte di dati utili ad orientare le strategie di intervento dei decisori.
Nel secondo contributo Sabrina Flaimini e Maya Pellicciari espongono i risultati di una ricerca finalizzata ad analizzare rappresentazioni, atteggiamenti e comportamenti dei cittadini umbri intorno alla questione dei rifiuti. Lo studio ha previsto interviste in profondità a cittadini, amministratori, dirigenti e operatori dell’aziende umbre di smaltimento dei rifiuti. Emerge un quadro dettagliato e articolato della complessità del concetto di rifiuto, della diversa sensibilità per la raccolta differenziata e del difficile rapporto tra cittadino e istituzioni.
Al tema della Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS) e Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) è dedicato l’articolo di Liliana Minelli et al. Le due strategie sono descritte attraverso una revisione della direttive europee con un confronto delle normative dei diversi stati europei; sono riportate caratteristiche generali, tipologie e fasi della VIS.
Conclude la Sezione monografica un contributo di Valentina Anemoli e Chiara Cap- puccini sull’utilizzo della georeferenziazione applicata ai dati epidemiologici forniti dal Registro Tumori Umbro di Popolazione. Le Autrici esaminano il ruolo dei sistemi infomativi geografici e della georefrenziazione nell’analisi della realtà mediante la localizzazione sul territorio delle unità statistiche: un importante strumento di sanità pubblica per l’esplorazione del territorio ad alta risoluzione.
Per Altri Contributi: Paolo Catanzaro et al descrivono un’esperienza di formazione finalizzata alla gestione del distress degli operatori oncologici, un significativo problema di salute per questi professionisti all’interno del luogo di lavoro; Alessandra D’Alfonso et al indagano l’associazione tra attività fisica e benessere degli adolescenti, attraverso l’utilizzo di una sezione del questionario HBSC. Interessanti i risultati della rilevazione: non soltanto dell’associazione, già nota, tra esercizio fisico e salute/benessere, ma soprattutto l’attenzione alle sue diverse variabili, dall’alimentazione e fumo alla scuola frequentata e al genere.
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A year of work: the challenge of a new title
Filippo Antonio Bauleo
Un anno di lavoro: la sfida di una nuovo titolo
A year of work: the challenge of a new title
Filippo Antonio Bauleo
Si conclude con questo numero il primo ciclo annuale del nuovo Corso della Rivista. Non un bilancio, in queste poche righe di chiusura del 2012, ma l’intenzione di ribadire il notevole lavoro, messo in moto e realizzato dalla redazione, dal comitato scientifico e da tutti i collaboratori per dare un impulso innovativo alla testata. Intendevamo aprirci, nelle dichiarazioni di intento di inizio anno, sia a tematiche consolidate che a problematiche emergenti della sanità pubblica attraverso un approccio effettivamente interdisciplinare e integrato – non a caso il nuovo titolo Sistema Salute – e da qui la sezione Monografia che intende trattare un argomento nella maniera più esaustiva possibile e da diverse prospettive disciplinari riconducibili tutte alla promozione della salute.
Ci sembra che la Monografia Ambiente che viene completata in questo quarto numero ne rappresenti un prova significativa. Così come la Monografia Salute mentale dalle cui pagine si può notare l’impegno congiunto e il confronto di professionisti della sanità pubblica e della salute mentale. L’ingresso nei Comitati scientifico e di redazione di nuovi numerosi specialisti accanto al nucleo tradizionale ha portato i suoi frutti, così come il rafforzamento della collaborazione con le Società scientifiche, in particolare la SITI, collaborazione già consolidata, e la CARD contatto più recente, ma assai proficuo.
Per quanto riguarda il sottotitolo La rivista italiana di educazione sanitaria e promozione della salute, questi sono rimasti e rimangono i nostri concetti guida. Ci sembra ne siano testimonianza sia l’impostazione generale dei contenuti affrontati nelle Monografie, sia gli altri contributi che ricercatori e professionisti dei servizi continuano preziosamente a farci pervenire.
Per questo Li ringraziamo in quanto ci consentono di offrire ai Lettori un panorama ampio della riflessione e dell’operatività in educazione sanitaria e promozione della salute nella realtà italiana.
Ci auguriamo che il tentativo di diffondere i concetti di cultura della salute e della promozione della salute possa sostenere i professionisti della sanità pubblica nel loro ruolo di agenti di cambiamento all’interno del sistema sanitario e più in generale del sistema sociale, come sempre ci ricorda nei suoi scritti l’amico Vicente Navarro.
E di proseguire con sempre maggiori risultati nell’anno appena iniziato: chiamiamo i nostri Lettori a contribuire a questo impegno.
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The Terni Environment and Health Observatory
Giancarlo Pocetta
DOI: 10.48291/SISA.56.4.1
L’Osservatorio “Ambiente e Salute” di Terni
The Terni Environment and Health Observatory
Giancarlo Pocetta
DOI: 10.48291/SISA.56.4.1
Giancarlo Pocetta
ricercatore, direttore del Master in Progettazione, coordinamento e valutazione di interventi integrati di promozione ed educazione alla salute, Università degli studi di Perugia
Parole chiave: promozione della salute, ambienti favorevoli alla salute
RIASSUNTO
Introduzione: l’impatto dei determinanti e dei fattori di rischio di natura ambientale sulla salute ha dato vita negli ultimi anni a innumerevoli iniziative volte alla conoscenza e alla diffusione di questa nelle comunità. Un filone in particolare si è andato consolidando ed è quello costituito dall’istituzione di Osservatori su Ambiente e salute da parte di viari soggetti istituzionali: regioni, provincie, comuni che, con varie metodologie, si propongono di rappresentare i fenomeni in questione in territori circoscritti e, a partire dalla conoscenza prodotta, indirizzare le strategie di intervento locale coinvolgendo i cittadini e le loro rappresentanze.
Obiettivi: l’articolo illustra l’esperienza dell’Osservatorio Provinciale “Ambiente e Salute” promosso dall’Amministrazione provinciale di Terni e sviluppata tecnicamente dalla Cattedra di Igiene della sede ternana della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Perugia. Iniziata circa venti anni fa con un interesse specifico per le città di Terni e Narni, due aree a forte sviluppo industriale e urbano, l’area di interesse dell’Osservatorio si è estesa a tutto il territorio provinciale. Snodo importante dell’Osservatorio è quello di basare la metodologia di rilevazione sui determinanti ambientali coinvolgendo il più possibile i Comuni del territorio in quanto diretti rappresentanti degli interessi delle comunità e attori delle scelte di politica territoriale.
Metodologia: è stata condotta una sintesi dei principali atti istituzionali e documentali che hanno preceduto e accompagnato l’attuale Osservatorio.
Risultati: dopo una breve introduzione al tema degli Osservatori su Ambiente e Salute in Italia, nella prima parte, vengono descritte la storia che nel corso di più di venti anni ha condotto alla configurazione attuale dell’Osservatorio Provinciale “Ambiente e Salute” e la struttura scientifica e organizzativa dell’Osservatorio stesso. Nella seconda parte vengono illustrati i contenuti ed le principali considerazioni scaturite dalla più recente campagna di osservazione e inserite nell’ultimo Rapporto sullo stato dell’Ambiente e della Salute nel territorio Provinciale.
Discussione e Conclusioni: tre principali aspetti emergono dalle scelte operative che lo staff dell’Osserva- torio ha compiuto e dai risultati dell’osservazione condotta più recentemente. La necessità che tale tipo di esperienze si leghino strettamente al territorio coinvolgendo gli stakeholder e in primo luogo quelli, tra questi, responsabili delle politiche territoriali. La necessità di adottare un orientamento olistico e “positivo” al rapporto ambiente/salute basato sull’approccio “per determinanti”. Ed infine la necessità che l’osserva- zione alimenti un circuito virtuoso di presa di coscienza pubblica richiamando l’attenzione dei cittadini ad un’assunzione di responsabilità che sia tanto relativa al controllo democratico che essi devono esercitare quanto all’adozione di comportamenti responsabili nella vita quotidiana.
Key words: health promotion, supportive environment for health
SUMMARY
Background: the impact of the environmental determinants and risk factors on health in recent years has given rise to many initiatives aimed at building the knowledge and its dissemination within the communities. One strand in particular, has been consolidated and is made †by the institution of Observatories on Environment and Health by major institutional bodies: regions, provinces, municipalities that, with different methodologies, are designed to represent the phenomena in question within specific territories differents methods, starting from the knowledge produced, activate direct intervention strategies involving local citizens and their representatives.
Objective: this article outlines the experience of the Provincial “Environment and Health” organized by the Province of Terni and technically developed by the Department of Hygiene of the Faculty of Medicine of the University of Perugia in Terni. Started about twenty years ago with a specific interest in the city of Terni and Narni, two areas with a strong industrial and urban development, the area of interest of the Observatory was extended to the whole province. Important prerequisite of the Observatory is to base its methodology on a strategy based environmental determinants involving as much as possible the municipalities as direct representatives of the interests of the community and local actors in policy choices.
Methodology: a summary of the main institutional acts and documents that preceded and accompanied the current Observatory has been conducted.
Results: after a brief introduction to the topic of the Observatories on Environment and Health in Italy, the first part describes the story that along more than twenty years has led to the current configuration of the Provincial Environment and Health and the structure and the scientific organization of the ‘Observatory itself. The second part describes the content and the main considerations arising from the most recent observation campaign and included in the latest Report on the state of Environment and Health in the Province.
Discussion and Conclusion: three main issues emerging from the operational choices which the staff of the Observatory has made and the results of observation conducted more recently. First, the need, for this type of experiences, that they tightly be linked to the territory and involve stakeholders and primarily those among them having responsibilities of territorial policies. Secondly, the need to adopt a holistic and “positive” approach to the relationship between environment and health based on the “determinants” approach. And finally the need for the observation to establish a virtuous circle of public awareness drawing the attention of citizens to take responsibility both on the democratic control to be performed and to the adoption of responsible behavior in everyday life.
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Waste and consumption: a researche in Umbria
Sabrina Flamini, Maya Pellicciari
DOI: 10.48291/SISA.56.4.2
Rifiuti e consumo: una ricerca sul territorio umbro
Waste and consumption: a researche in Umbria
Sabrina Flamini, Maya Pellicciari
DOI: 10.48291/SISA.56.4.2
Sabrina Flamini, Dottore di ricerca in Educazione Sanitaria, Fondazione Angelo Celli per una cultura della salute (Perugia)
Maya Pellicciari, Dottore di ricerca in Metodologie della ricerca etnoantropologica, Fondazione Angelo Celli per una cultura della salute (Perugia)
Parole chiave: ambiente, rifiuti, Umbria, politiche ambientali, partecipazione, cittadinanza attiva
RIASSUNTO
Obiettivi: analizzare le dinamiche del rapporto tra cittadino e contesto, tra dimensione individuale e collettiva, per fornire un quadro conoscitivo e dunque gli strumenti necessari ad elaborare specifiche strategie di intervento nell’ambito delle politiche ambientali.
Metodologia: osservazione partecipante e interviste in profondità a cittadini, amministratori, dirigenti e operatori delle aziende umbre di smaltimento dei rifiuti.
Risultati: dall’analisi di contenuto delle interviste sono state delineate le complesse rappresentazioni relative ai concetti di “rifiuto”, “sporco”, “pulito”; sul rapporto tra pubblico e privato, sul funzionamento dei servizi e delle pubbliche amministrazioni, sulle condizioni del “fidarsi” e dell’”affidarsi”, su quell’orizzonte reale di doveri, ma anche di oggettive “possibilità di contare”, che siamo soliti chiamare diritti di partecipazione e di cittadinanza.
Key words: environment, waste, Umbria, environmental policies, participation, active citizenship
SUMMARY
Objectives: to analyze the dynamics of the relationship between citizens and social context, between the individual and social dimensions, to provide a knowledge framework and thus the needed tools to develop specific strategies for intervention in the field of environmental policies.
Methodology: participant observation and in-depth interviews (72) to citizens, administrators, managers and employees of Umbrian waste treatment and disposal companies.
Results: the analysis of the content of the interviews enlightens the complex representations related to the concepts of “waste”, “dirty”, “clean”; to the relationship between public and private, to the functioning of the public services and administrations, to the conditions of “trust” and the real horizon of duties, but also of objective “chance to be heard” that we are used to call rights of participation and citizenship.
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Health Impact Assessment: a tool for policy makers
Liliana Minelli, Alessia Biribanti, Riccardo Casadei, Endro Martini, Anna Maria Mensà, Manuela Chiavarini
DOI: 10.48291/SISA.56.4.3
Valutazione di impatto sulla salute: uno strumento per i decisori
Health Impact Assessment: a tool for policy makers
Liliana Minelli, Alessia Biribanti, Riccardo Casadei, Endro Martini, Anna Maria Mensà, Manuela Chiavarini
DOI: 10.48291/SISA.56.4.3
Liliana Minelli
Dipartimento di Specialità medico chirurgiche e sanità pubblica, Università degli studi di Perugia
Alessia Biribanti, Riccardo Casadei
Scuola di Specializzazione in igiene e medicina preventiva, Università degli studi di Perugia
Endro Martini
Geologo ambientale, libero professionista, Cagli (PU)
Anna Maria Mensà
Psicologo, sociologo, libero professionista, Cagli (PU)
Manuela Chiavarini
Dipartimento di Specialità medico chirurgiche e sanità pubblica, Università degli studi di Perugia
Parole chiave: VIS-valutazione di impatto sulla salute, VIA-valutazione di impatto ambientale, salute in tutte le politiche
RIASSUNTO
Obiettivi: descrivere sinteticamente le linee teorico-culturali fondamentali della moderna sanità pubblica all’interno delle quali si inserisce la strategia della Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS) e della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA); esporre le caratteristiche principali della VIS, gli scopi che si pone ed il supporto strumentale che essa può dare all’interno del processo di decisioni di politica sanitaria e non. Metodologia: revisione della letteratura e analisi della normativa europea e nazionale.
Risultati: dopo una riflessione sul processo di valutazione di impatto sulla salute, si sottolineano le correlazioni che ha con la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) , ma anche la sua autonoma specificità e valore aggiunto che la VIS ha nell’analisi del complesso intreccio ambiente/salute.
Key words: health impact assessment (HIA), environment impact assessment (EIA), healthy public policy
SUMMARY
Objectives: to describe briefly the theoretical fundamental cultural lines of modern public health within which is part the strategy of the Health Impact Assessment (HIA) and o the Environment Impact Assessment (EIA); to analize the main features of the HIA, the goals that arises and support instrumental it can make in the process of health-policy decisions.
Methodology: literature review; european and national legislation analysis.
Results: after a reflection on the process of the health impact assessment, we underline the correlations with the environmental impact assessment (EIA) and strategic environmental assessment (SEA), but also the own specificity and value of the HIA in the complex environment/health relationship.
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The geolocalization methodology applied to malignancies registration: a tool for the Public Health
Valentina Anemoli, Chiara Cappuccini
DOI: 10.48291/SISA.56.4.4
La georeferenziazione applicata alla registrazione delle patologie neoplastiche: uno strumento per la Sanità Pubblica
The geolocalization methodology applied to malignancies registration: a tool for the Public Health
Valentina Anemoli, Chiara Cappuccini
DOI: 10.48291/SISA.56.4.4
Scuola di specializzazione in igiene e medicina preventiva, Università degli Studi di Perugia
Parole chiave: registro tumori, georeferenziazione, sanità pubblica
RIASSUNTO
Obiettivo: l’obiettivo del presente studio è quello di analizzare l’utilità della georeferenziazione in generale e applicata ai dati epidemiologici forniti dal Registro Tumore Umbro di Popolazione (RTUP) ai fini della valutazione degli interventi di programmazione e organizzazione delle prestazioni e dei servizi del SSN e del SSR.
Metodologia: sono approfonditi i concetti di sistemi informativi geografici (SIS) e georeferenziazione e descritta la loro applicazione e utilizzazione da parte del RTUP. Sono riportati alcuni esempi di impiego.
Risultati: la georeferenziazione può rappresentare una innovativa metodologia investigativa per una migliore conoscenza della specifica realtà umana e ambientale su cui gli operatori sanitari si trovano ad intervenire.
Key words: cancer registry, geolocalization, public health
SUMMARY
Objective: the objective of this study is to analyze the utility of georeferencing in general and applied to epidemiological data provided by the Umbria Cancer Registry of Population (RTUP) for the evaluation of interventions in the planning and organization of NHS and RHS performance and services.
Methodology: are examined the concepts of geographic information systems (SIS) and geo-referenced and described their application and use by the RTUP. Are reported some examples of use.
Results: georeferencing may represent an innovative investigative methods for a better understanding of the specific context in which human and environmental health professionals are to intervene.
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Oncologists’distress management: a Perugia hospital educational experience
Paolo Catanzaro, Anna Calabro, Anna Tei, Luciano Mancinelli, Giuliana Nataloni, Anna Maria Paci, Davide Albrigo, Simonetta Regni, Alessandra Passini, Valentina Topini, Giovanni Ascione, Andrea Bartocci, Giuseppe Ambrosio
DOI: 10.48291/SISA.56.4.5
La gestione del distress degli operatori oncologici: un’esperienza di formazione realizzata presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia
Oncologists’distress management: a Perugia hospital educational experience
Paolo Catanzaro, Anna Calabro, Anna Tei, Luciano Mancinelli, Giuliana Nataloni, Anna Maria Paci, Davide Albrigo, Simonetta Regni, Alessandra Passini, Valentina Topini
DOI: 10.48291/SISA.56.4.5
Paolo Catanzaro, Servizio Convenzionato di Psiconcologia Azienda Ospedaliera di Perugia – Associazione Umbra Contro il Cancro (AUCC) / Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica Esistenziale “Gaetano Benedetti” di Perugia
Anna Calabro, Anna Tei, Luciano Mancinelli Centro di Formazione Azienda Ospedaliera di Perugia
Giuliana Nataloni, Servizio Convenzionato di Psiconcologia Azienda Ospedaliera di Perugia – Associazione Umbra Contro il Cancro (AUCC) / Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica Esistenziale “Gaetano Benedetti” di Perugia
Anna Maria Paci, Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica Esistenziale “Gaetano Benedetti” di Perugia
Davide Albrigo, Simonetta Regni, Servizio Convenzionato di Psiconcologia Azienda Ospedaliera di Perugia Associazione Umbra Contro il Cancro (AUCC) / Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica Esistenziale “Gaetano Benedetti” di Perugia
Alessandra Passini, Valentina Topini, Servizio Convenzionato di Psiconcologia Azienda Ospedaliera di Perugia Associazione Umbra Contro il Cancro (AUCC)
Giovanni Ascione, Andrea Bartocci, Centro di Formazione Azienda Ospedaliera di Perugia
Giuseppe Ambrosio, Direzione Sanitaria Azienda Ospedaliera di Perugia
Parole chiave: gestione del distress, rilassamento, psiconcologia, burn out, formazione psicologica operatori oncologici
RIASSUNTO
Obiettivo: in un ottica di promozione della salute mentale e del benessere sul lavoro il contributo in oggetto ha la finalità di descrivere un modello di intervento psicologico teorico-esperienziale per la gestione del distress lavorativo degli operatori oncologici dell’Azienda Ospedaliera di Perugia e di verificarne la compliance e l’impatto tramite le schede di valutazione ECM.
Metodologia: realizzazione di 10 edizioni di un modulo formativo di 3 incontri (totale 10 ore), in cui gli operatori oncologici hanno appreso e sperimentato esercizi di rilassamento ed immaginazione guidata con musica.
Risultati: sono stati 116 su 194 gli operatori oncologici che hanno completato il modulo formativo proposto: compliance del 65%. Le categorie professionali che hanno partecipato maggiormente sono state quella dei fisioterapisti (100%), degli infermieri (80%) e degli operatori socio sanitari (68%); la classe medica è quella che ha la compliance più bassa (37,5%). La valutazione dell’esperienza è stata molto positiva: le verifiche ECM (Educazione Continua in Medicina) hanno mostrato valori piuttosto elevati (le medie di rilevanza, qualità ed efficacia sono state rispettivamente di 4,37, 4,36 e 4,18 su un massimo di 5); 32 operatori hanno voluto lasciare un segno dell’esperienza, mettendo per iscritto alcuni commenti che rafforzano per lo più il gradimento dell’evento formativo.
Keywords: distress management, relaxation, psychoncology, burn out, cancer professional psychological training
SUMMARY
Objective: to promote the mental health and the wellbeing of the workers on the field this study purposes to describe a model of psychological theoretical-experiential assistance to support the oncologists’ staff of Perugia Hospital and to verify the compliance and the effect on them trough the schedules of CME evaluation.
Methodology: we realized 10 editions of a formative module composed of 3 meetings (10 hours in total) during which the oncologists learnt and experimented relaxation and guided imagery with music tecniques.
Results: 116 oncologists on 194 have completed the formative module: compliance of 65%. The workers who took part in a very high percentage were the physiotherapists (100%), followed by the nurses (80%) and the sociologists (68%); the lowest percentage was the one of the doctors (37,5%). The valuation of this experience has been absolutely positive: the schedules of CME evaluation showed very good results: 4.37 – 4,36 – 4,18 on 5 were the averages for relevance, quality and effectiveness; moreover 32 participants wanted to leave a memory of this experience writing some lines of comment through which you can understand how much they appreciated the formative course.
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Health and physical activity: positive effects observed in a sample of Turin students (HBSC Study)
Alessandra D’Alfonso, Silvio Geninatti, Giuseppina Viola
DOI: 10.48291/SISA.56.4.6
Salute ed attività fisica: effetti favorevoli osservati in un campione di studenti di Torino (Studio HBSC)
Health and physical activity: positive effects observed in a sample of Turin students (HBSC Study)
Alessandra D’Alfonso, Silvio Geninatti, Giuseppina Viola
DOI: 10.48291/SISA.56.4.6
Alessandra D’Alfonso, Struttura Semplice Dipartimentale Sistema Qualità e Gestione del rischio, ASL TO2
Silvio Geninatti, Struttura Complessa di Promozione della Salute, Ricerche Statistiche ed Epidemiologiche, ASL TO2
Giuseppina Viola, Struttura Complessa di Promozione della Salute, ASL TO2
Parole chiave: survey, HBSC, adolescenti, attività fisica, benessere, salute percepita
RIASSUNTO
Obiettivo: indagare l’associazione tra attività fisica e benessere tra gli adolescenti. Disegno: Studio trasversale. Metodologia: il presente studio nasce dalla più ampia indagine HBSC (Health Behaviour in school-aged Children: “Comportamenti collegati alla salute in ragazzi in età scolare”), studio multicentrico internazionale svolto in collaborazione con l’Ufficio regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Lo studio è stato condotto in un campione rappresentativo (n=2123) degli studenti delle prime classi delle Scuole Medie Superiori di Torino Nord (corrispondente al territorio dell’Azienda Sanitaria Locale TO 2 Nord), lo strumento utilizzato per la raccolta delle informazioni è stato un questionario autocompilato. L’associazione tra esercizio dell’attività fisica e benessere – salute percepita è stata misurata attraverso la stima dell’Odds Ratio. La regressione logistica è stata utilizzata per stimare l’effetto sul medesimo outcome di altre variabili quali il livello scolastico, la percezione corporea e l’adesione a regime dietetico.
Risultati: l’effetto dell’attività fisica sul ‘sentirsi in buona salute’, a parità di livello scolastico, di percezione corporea e di adesione a regime dietetico è testimoniato da un valore dell’OR di 2,04 (IC 1,36-3,08). L’effetto della pratica dell’attività fisica sul ‘sentirsi bene’ utilizzando l’indicatore dell’OR corrispondente alla stima di massima verosimiglianza ottenuta, è stato di 1,29 (IC 1,04-1,59).
Conclusione: in ragione dei risultati favorevoli ottenuti, l’attività fisica si conferma quale strumento di conserva- zione dello stato di salute. Sono raccomandabili perciò le azioni in ambito scolastico che mirano ad incentivare l’attività fisica tra gli adolescenti.
Key-words: survey, HBSC, adolescents, physical activity, wellbeing, perceived health.
SUMMARY
Objective: investigation of adolescent Physical activity and Wellbeing association. Design: Survey; Cross-sectional. Methodology: the present study has originated from italian HBSC (Health Behaviour School aged Children) larger survey, multicentric international study coordinated by WHO. Representative sample has been selected among 15 years aged students of North Turin Secondary Schools (within Local Health Authority ‘TO 2 Nord’ borders); self-completion questionnaire were administered in school classrooms. Main outcome measures: physical activity and Wellbeing-Perceived Health association has been calculated with Odds Ratio estimate. Same outcome effect estimate of other variable as well as scholastic level, body imaging, dietetic behaviours has been calculated with logistic regression models.
Results: physical activity and Perceived Health Association, controlling scholastic level, body imaging, dietetic behaviours, has been observed (OR: 2,04; IC: 1,36-3,08). Physical activity effects on Wellbeing has been found (Maximum Likelihood Estimate corresponding OR: 1,29; IC: 1,04-1,59).
Conclusion: considering favorable obtained results, physical activity has been confirmed as a relevant tool to preserve health status. School oriented actions that aim to stimulate adolescent physical activity are recommended.
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Documento approvato dal Collegio dei Docenti Universitari della SItI nella riunione a Cagliari del 4/10/ 2012
OPEN ACCESS
Il curriculum igienistico
Documento approvato dal Collegio dei Docenti Universitari della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica nella riunione a Cagliari del 4/10/ 2012
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