.
Indice
Immobility
Giuseppe Masanotti
DOI: 10.48291/SISA.59.1.1
OPEN ACCESS
Monitorare lavoro e salute in Europa
Julia Kreis, Wolfgang Bödeker, Davide Pianori
DOI: 10.48291/SISA.59.1.2
Monitoring work and health in Europe
Monitorare lavoro e salute in Europa
Julia Kreis 1, Wolfgang Bödeker 1, Davide Pianori 2
DOI: 10.48291/SISA.59.1.2
1 Federal Association of Company Health Insurance Funds, Germany
2 medico specializzando in Igiene e medicina preventiva, Università degli studi di Perugia
Key words: monitoring, health, workplace, Europe
SUMMARY
Introduction: the world of work and public health are tightly interconnected. With respect to loss of life years, WHO and the World Bank attribute 3% to the work factor. Estimates from Denmark suggest that working conditions cause 20% of total morbidity, 33% of musculoskeletal disorders and 45% of skin diseases.
Objectives: describe a practical, quick and easy to handle European monitoring system in order to assess the policies impact on health.
Methods: the model of political cycle includes process and result indicators. All possible data sources and indicators used have been collected at European and national level and analyzed by a group of experts. Results: the list of indicators includes: accidents at work; occupational diseases; work-related health risks; sickness absence; disability; disease occurrence; job quality; health promotion activities at the workplace; rehabilitation/reintegration; compliance with OSH regulations, and expenditures on occupational health & safety measures.
Conclusions: the indicators suggested are now included in the Commission’s list and will be used in the near future. However, there are still challenges to be addressed in the field of work-related health monitoring in Europe, particularly enhancing the data available at European level.
Parole chiave: monitoraggio, salute, luoghi di lavoro, Europa
RIASSUNTO
Introduzione: il mondo del lavoro e della salute pubblica sono strettamente interconnessi. Per quanto riguar- da la perdita di anni di vita, l’OMS e la Banca Mondiale attribuiscono il 3% al fattore lavoro. Le stime provenienti dalla Danimarca suggeriscono che le condizioni di lavoro causano il 20% di morbosità totale, il 33% di disturbi muscolo-scheletrici e il 45% di malattie della pelle.
Obiettivi: descrivere un sistema di monitoraggio della salute di livello europeo pratico, veloce e facile da gestire al fine di valutare l’impatto sulla salute delle politiche.
Metodi: il modello di ciclo politico comprende indicatori di processo e di risultato. Tutte le possibili fonti di dati e gli indicatori utilizzati sono stati raccolti a livello europeo e nazionale e analizzati da un gruppo di esperti.
Risultati: l’elenco degli indicatori comprende: infortuni sul lavoro; malattie professionali; rischi per la salute legati al lavoro; assenze per malattia; disabilità; insorgenza della malattia; qualità del lavoro; attività di promozione della salute nel luogo di lavoro; riabilitazione/reinserimento; rispetto delle norme di SSL; spese per la salute sul lavoro e misure di sicurezza.
Conclusioni: gli indicatori proposti sono ora inclusi nella lista della Commissione e saranno utilizzati nel prossimo futuro. Tuttavia, ci sono ancora sfide da affrontare nel campo del monitoraggio sanitario legato all’attività lavorativa in Europa, specificamente la necessità di migliorare i dati disponibili a livello europeo.
[ DIRECT URL ]
A new workplace health in the enlarged Europe. Reform the welfare, sustain the economic development
Lamberto Briziarelli, Giuseppe Masanotti
DOI: 10.48291/SISA.59.1.3
Una nuova sicurezza del lavoro nell’Europa allargata. Riformare la sicurezza sociale sostenere lo sviluppo economico A new workplace health in the enlarged Europe. Reform the welfare, sustain the economic development
Lamberto Briziarelli, Giuseppe Masanotti
DOI: 10.48291/SISA.59.1.3
Centro sperimentale per la promozione della salute e l’educazione sanitaria, Dipartimento di medicina sperimentale, Università degli studi di Perugia
Parole chiave: sicurezza, welfare, promozione della salute, lavoro
RIASSUNTO
È opinione condivisa che la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro non siano più garantibili con i tradizionali servizi di medicina occupazionale (OHS) e che occorra pensare a nuovi modelli di intervento, come quello da qualche anno introdotto in Europa, anche con un forte sostegno della Commissio-ne Europea. In questo ambito, tuttavia, rimangono alti gli indicatori negativi, in particolare in certi Paesi ed in certi settori lavorativi. E’ evidente dunque che, oltre ai modelli che si applicano allo specifico, bisogna allargare il discorso al lavoro nel suo complesso, al sistema delle imprese, al contesto internazionale globalizzato e quindi ridiscutere i problemi del welfare state e della sicurezza sociale.
Il contesto europeo (relativo alla salute dei lavoratori ma non solo) è attraversato da profonde trasformazio- ni: un senso di perdita di controllo da parte di strati della società occidentale si accompagna a forti aspettative dei nuovi partner dell’Est Europa disegnando un quadro di riferimento per la sanità pubblica frastagliato e complesso.
Vengono quindi analizzati i fattoti di crisi che caratterizzano il mondo del lavoro, le modificazioni connesse ai nuovi indirizzi dell’economia mondiale ed alle sue ripercussioni sui sistemi sanitari (riduzione della spesa pubblica, detassazione, flessibilità del lavoro…).
Sono presentate alcune possibili risposte sul piano tecnico, dove gli esperti sono chiamati a dare informazioni sempre più puntuali a chi deve decidere (politici, lavoratori, imprenditori) e su quello più strettamente politico per riformare il welfare. Il piano di investimenti, riprendendo quanto suggerito da Gosta Esping-Andersen dovrebbe essere basato su cinque pilastri: una politica della famiglia orientata ai figli, una politica sanitaria basata sulla prevenzione, politiche che favoriscano le donne, qualità nella vita lavorativa e contratto generazionale.
Gli autori concludono illustrando il contributo che il Network Europeo per la Promozione della Salute può dare nel raggiungere gli obiettivi fissati a Lisbona dalla Comunità Europea: creazione di un Europa competitiva e socialmente coesa. Contribuire alla creazione di un Europa in salute sviluppando una base di conoscenze sulla promozione della salute comune, che funga anche come sostegno agli investimenti in questo campo. Questa base comune grazie alla condivisione dei modelli di buona pratica sosterrà e facili- terà il lavoro dei network nazionali garantendo un punto di unione tra le politiche del lavoro e le politiche di salute.
Key words: safety, welfare, health promotion, workplace
SUMMARY
It is common opinion of most experts that the traditional Services of Occupational Medicine (OHS) can not guarantee health in the workplaces anymore and that it is necessary to think of new models of intervention as that in the last years has been introduced in Europe, with the strong support of the European Commission. Nevertheless, they are still negative indicators, particularly in some population groups in some Countries and in certain working sectors. Therefore it is evident that, besides the specific models that are applied, it is necessary to widen the area of discussion, to the system of the enterprises, to the international context and therefore rethink the welfare and social security system. Deep transformations in the society are influencing the working world and one of the major consequences is on the health status of the European population: parts of the western society feel to have lost control over the events and in the same time the new partners from eastern Europe present strong expectations, drawing a picture of public health jagged and complex.
The article analyzes the factors of crisis that characterize the economic world, modifications partly connected to the new trends of the world economy and its repercussions on the health systems throw out the European region (reduction of public investments, regressive taxation, flexibility,…).
The answers to be given are set on two different levels, the experts, to furnish more and more precise and usable information to the politics and to the social parts, without leaving spaces for doubts and inaccuracy, and the other the general plan of interventions. Following the excellent analysis of Gosta Esping-Andersen it is necessary to establish a social investment strategy framework within the current welfare reform debate in Europe. A social investment strategy framework should be built on five pillars: child-oriented family policy; prevention-based health policy; women-friendly policies; quality in working life, and generational contract. The authors conclude outlining the contribution the European Network for Workplace Health Promotion can give to the EU Lisbon goal of developing a competitive and social cohesive knowledge economy and the vision of a Europe of Health by developing a European WHP knowledge base which combines the toolbox with efforts to support the various cases for WHP investments. This knowledge base will support the work of the national forums and be improved as a result of sharing good practice across our countries. The knowledge base also combines analysis and intervention and links labour and social policy with health policy.
[ DIRECT URL ]
Cambia la struttura per età della forza lavoro: una sfida per la promozione della salute nei luoghi di lavoro. L’esempio dell’Austria
M. Cristina De Lio, Helmut Hirtenlehner, Oskar Meggeneder, Giuseppe Masanotti
DOI: 10.48291/SISA.59.1.4
The changing age structure of the workforce: the challenge for workplace health promotion. Austria example
Cambia la struttura per età della forza lavoro: una sfida per la promozione della salute nei luoghi di lavoro. L’esempio dell’Austria
M. Cristina De Lio, Helmut Hirtenlehner, Oskar Meggeneder, Giuseppe Masanotti
DOI: 10.48291/SISA.59.1.4
M. Cristina De Lio – MD, Department of Experimental Medicine, School of Hygiene and Public Health, University of Perugia
Helmut Hirtenlehner – FH-Prof. PD Mag. Dr., Johannes Kepler Universität Linz, Soziologie
Oskar Meggeneder – Mag.rer.soc.oec. Dr., Dr.phil., Selbsthilfe OÖ, Dachverband der Selbsthilfegruppen
Giuseppe Masanotti – MD, PhD, Department of Experimental Medicine, University of Perugia
Keywords: health, work, aging
SUMMARY
Background: over the next decades, the EU will record an increase in the percentage of older workers. This demographic maturity leads to reconsider the position of older workers in the labor market. Raise employment rates of older workers requires action also on the level of work organization.
Objectives: the objective of this paper is to describe and analyze the models and tools tested in Austria, one of the first EU countries that started working on this issue.
Methods: we analyzed the patterns according to the strengths, needs and skills of workers, well-being and productivity of workers, but also the actions in terms of the policies of workplace safety.
The initiatives analyzed are: organization of working hours, type of task being performed and adaptation of the work environment. The “health circles “instrument used to collect the necessary information. Was collected information on: problems and risks, communication in the organization, increase job satisfaction and working atmosphere.
Results: the cases showed that it is necessary to adapt the workplace to prevent the risk of early retirement and work incapacity. Although the health and physical capacity worsen with age many functions in fact improve the mental growth is the positive aspect of aging. The single workers work more efficiently and have more work experience.
Conclusions: in this context, the promotion of health and safety in the workplace plays a crucial role in promoting the active participation of older workers by providing them a better and longer working lives. In summary aging makes older workers better and stronger than before. Therefore active participation in the world of work is also an important factor that promotes active aging. The strengths of older workers should be identified and used so that these workers will become a valuable resource in the workplace.
Parole chiave: salute, lavoro, invecchiamento
RIASSUNTO
Introduzione: nel corso dei prossimi decenni l’UE registrerà un aumento della percentuale di lavoratori anziani. Questo maturità demografica porta a riconsiderare la posizione del lavoratore anziano all’interno del mercato del lavoro. Elevare i tassi di occupazione dei lavoratori maturi richiede interventi sul piano dell’organizzazione del lavoro.
Obiettivi: l’obiettivo del nostro articolo è quello di descrivere ed analizzare i modelli e strumenti sperimentati in Austria, uno dei primi Paesi dell’UE che ha iniziato a lavorare su questa tematica.
Metodi: sono stati analizzati i modelli in funzione dei punti di forza, delle esigenze e delle capacità dei lavoratori, il benessere e la produttività dei lavoratori, ma anche gli interventi sul piano delle politiche della sicurezza sul lavoro. Le iniziative analizzate sono: organizzazione dell’orario di lavoro, tipologia di mansione svolta e adeguamento dell’ambiente di lavoro. Gli strumenti utilizzato sono stati “i circoli della salute”. Sono state raccolte informazioni sui problemi e rischi, comunicazione all’interno dell’organizzazione, la soddisfazione lavorativa e il clima di lavoro.
Risultati: é emersa la necessità di adeguare il posto di lavoro allo scopo di prevenire il rischio di pensionamento anticipato e di inabilità al lavoro. Sebbene la salute e la capacità fisica peggiorano con l’età molte funzioni migliorano infatti la crescita mentale è l’aspetto positivo dell’invecchiamento. Sono inoltre dediti al lavoro e possiedono una maggiore esperienza lavorativa.
Conclusioni: in questo quadro la promozione della salute e la sicurezza sul luogo di lavoro svolge un ruolo cruciale nel favorire una partecipazione attiva dei lavoratori anziani garantendo loro una vita lavorativa migliore e più lunga. In sintesi l’invecchiamento rende i lavoratori anziani migliori e più forti di prima. Pertanto la partecipazione attiva al mondo del lavoro è un importante fattore positivo che favorisce l’invecchiamento attivo. I punti di forza dei lavoratori anziani dovrebbero essere individuati e utilizzati affinchè questi lavoratori diventino una preziosa risorsa sui luoghi di lavoro.
[ DIRECT URL ]
The Workplace Health Promotion program in the Province of Bergamo: research on health personnel motivations and participation determinants in the program
Pierangelo Spada, Mario Canali, Manuela Capitanio, Michela Capitanio, Paola Facchinetti, Graziella Mologni, Rosella Rubaga, Sonia Tiraboschi, Antonella Pesenti, Giovanni Li Volsi, Marinella Valori, Marco Cremaschini, Giovanni Brembilla, Roberto Moretti, Giorgio Barbaglio
DOI: 10.48291/SISA.59.1.5
Il programma Workplace Health Promotion nella Provincia di Bergamo: ricerca sulle motivazioni e i determinanti di partecipazione degli operatori sanitari
The Workplace Health Promotion program in the Province of Bergamo: research on health personnel motivations and participation determinants in the program
Pierangelo Spada, Mario Canali, Manuela Capitanio, Michela Capitanio, Paola Facchinetti, Graziella Mologni, Rosella Rubaga, Sonia Tiraboschi, Antonella Pesenti, Giovanni Li Volsi, Marinella Valori, Marco Cremaschini, Giovanni Brembilla, Roberto Moretti, Giorgio Barbaglio
DOI: 10.48291/SISA.59.1.5
Pierangelo Spada – Responsabile della Direzione delle Professioni Sanitarie e Sociali ASL di Bergamo
Mario Canali, Manuela Capitanio, Michela Capitanio, Paola Facchinetti, Graziella Mologni, Rosella Rubaga, Sonia Tiraboschi – Educatori Professionali ASL di Bergamo
Antonella Pesenti – Infermiera ASL di Bergamo
Giovanni Li Volsi – Fisioterapista ASL di Bergamo
Marinella Valori – Psicologa ASL di Bergamo
Marco Cremaschini, Giovanni Brembilla, Roberto Moretti – Medici Servizio Promozione alla Salute ASL di Bergamo
Giorgio Barbaglio – Direttore Sanitario ASL di Bergamo
Parole chiave: promozione della salute, luoghi di lavoro, professionisti sanitari
RIASSUNTO
Obiettivi: nell’ambito del programma WHP dell’ASL di Bergamo sono stati coinvolti operatori sanitari, sia per fronteggiare l’aumento di richieste di adesione da parte delle aziende, sia per fornire un miglior sostegno alle stesse, nonché svolgere funzioni di promozione, diffusione e monitoraggio degli interventi a lungo termine. Ad oggi collaborano al programma WHP otto operatori, che svolgono la loro specifica attività in diverse articolazioni organizzative dell’ASL. L’obiettivo della ricerca è valutare la percezione e il vissuto degli operatori con la finalità di identificare i determinanti motivazionali per una partecipazione positiva al programma.
Metodologia: privilegiando la metodologia di ricerca qualitativa, sono stati intervistati gli operatori ed i responsabili del programma WHP con l’intento di lasciar emergere le loro percezioni e i loro vissuti, mediante l’uso di risposte aperte. Gli strumenti utilizzati sono stati l’intervista individuale e il focus group di confronto.
Risultati: il programma ha visto ad oggi l’adesione di 81 aziende e di 16.000 lavoratori. Dalle interviste è emersa come elemento motivazionale fondamentale, l’efficacia degli stessi operatori nell’attivare compor- tamenti resilienti da parte delle aziende e dei dipendenti, il rilancio delle motivazioni professionali indivi- duali con l’approccio innovativo proposto dal programma e il modificare la visione esterna dell’ASL, non più come mero organo di controllo ma come preziosa risorsa nella promozione della salute. Il ruolo della formazione si è rivelato strategico nel percorso per migliorare gli strumenti e la capacità espositiva degli operatori. Dalla ricerca è emerso che gli operatori hanno percepito il loro contributo come determinante e significativo per lo sviluppo e l’adesione delle aziende al programma e come snodo tra le aziende e i servizi specialistici ASL.
Keywords: health promotion, workplace, health professionals
SUMMARY
Objectives: field health professionals were involved in the ASL of Bergamo WHP program, to cope with the increase in number of companies involved, to provide better support, and to carry out functions of promotion, dissemination and monitoring of long-term interventions. To date eight health operators working in different organizational structures of ASL cooperate with the WHP. The objective of this research is to evaluate the perception and the experience of the operators with the aim of identifying the
motivational determinants for a successful participation in the program.
Methodology: by focusing on the methodology of qualitative research, operators and managers of the WHP program were interviewed to outline their perceptions and experiences through the use of open-ended responses. Individual interview and the focus groups were the instruments used for the research.
Results: the program has nowadays the membership of 81 companies involving more than 16,000 employees. As main result of the interviews the key motivational factor was the perception of effectiveness of operators in activating resilient behaviors on companies and employees, the innovative approach proposed by the program and the change of the external vision of ASL, not as a “control” institution, but as a valuable resource in health promotion. The role of training has proven as strategic to improve tools and presentation skills of the operators. The research has shown that operators perceived their contribution as decisive and significant for the development and adherence of companies to the program and as the link between companies and specific ASL services.
[ DIRECT URL ]
Testing of a safety management system for a manufacturing company
Guglielmo Nicola Bauleo, Giacomo Camaiti, Giuseppe Masanotti
DOI: 10.48291/SISA.59.1.6
Sperimentazione di un sistema di gestione della sicurezza in un’azienda manifatturiera
Testing of a safety management system for a manufacturing company
Guglielmo Nicola Bauleo 1, Giacomo Camaiti 2, Giuseppe Masanotti 3
DOI: 10.48291/SISA.59.1.6
1 Servizio prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, Dipartimento di prevenzione, USL8 Arezzo
2 Servizio prevenzione e protezione, USL8 Arezzo
3 Centro sperimentale per la promozione della salute e l’educazione sanitaria, Dipartimento di medicina sperimentale, Università degli studi di Perugia
Keywords: comportamento, sistema di gestione della sicurezza, assuefazione al rischio, cultura della condivisione della sicurezza
RIASSUNTO
Obiettivi: l’articolo presenta l’indagine svolta in un’azienda di cavi e conduttori elettrici ad uso industriale del Centro Italia, che ha sperimentato l’utilizzo del protocollo BBS (Behavior-Based Safety), un metodo di gestione in grado, attraverso l’uso di indicatori comportamentali di efficacia a breve e medio termine (tradotti in checklists di osservazione), di monitorare in modo costante il livello di sicurezza.
Metodi: sono stati individuati, attraverso l’analisi del documento di valutazione dei rischi aziendali e delle informazioni riguardanti gli infortuni, due reparti con differenti cicli produttivi ed entità di rischio lavorativo. Sono stati somministrati ai lavoratori questionari con domande settorializzate in classi di ricerca su valori, volontà di contribuire, cognizione e percezione del rischio, rapporto con colleghi e supervisori. Sono state predisposte checklist di osservazione.
Risultati: confrontando i dati dei due reparti, si nota una marcata differenza tra percezioni negative sulla sicurezza e tra percentuali di risposte positive alla volontà di contribuire alla gestione della sicurezza nel proprio ambiente. Sono state definite e proposte all’azienda linee guida per l’attuazione del protocollo BBS e checklists di osservazione per i due reparti.
SUMMARY
Objectives: the article presents a survey carried out in a company of cables and electrical conductors for industrial use located in the centre of Italy wherein It’s been experimented the BBS protocol (Behavior- Based Safety). A management method that, through the use of behavioural indicators of effectiveness in the short and mid-term (checklists of observation), is able to constantly monitor the actual security performances.
Methods: through the analysis of the risk assessment document (DVR) and the information concerning the previous accidents, two units with different production cycles have been identified and chosen. Questionnaires with sectorialized classes questions were given to workers in order to investigate on values, willingness to contribute to the safety management system, cognition and perception of risk, relationship among workmates and supervisors. Observation checklists have been made from the questionnaires’ data. Results: comparing the data of the two units, we can notice a marked difference between negative perceptions about safety and between percentages of positive feedbacks about the desire to contribute to the safety management system in the environment they belong to. Guidelines for the implementation of the Protocol and personalised checklists for the two units have been created and proposed to the company.
[ DIRECT URL ]
The occupational prevention services between effectiveness and centralization
Claudio Calabresi, Giorgio Di Leone
DOI: 10.48291/SISA.59.1.7
I servizi territoriali di prevenzione nei luoghi di lavoro tra azioni efficaci e spinte centralistiche
The occupational prevention services between effectiveness and centralization
Claudio Calabresi 1, Giorgio Di Leone 2
DOI: 10.48291/SISA.59.1.7
1 medico del lavoro e legale, Past President Società Nazionale degli Operatori della Prevenzione negli ambienti di lavoro
2 medico del lavoro, Presidente Società Nazionale degli Operatori della Prevenzione negli ambienti di lavoro
Parole chiave: prevenzione occupazionale, Servizi pubblici, assetto istituzionale
RIASSUNTO
Questo contributo affronta brevemente la storia dei Servizi di prevenzione occupazionale dagli anni ’70 a oggi, con riflessioni sulle conquiste, i risultati, le criticità; viene poi analizzata la situazione attuale, con particolare riferimento alle prospettive di adeguamento dell’assetto istituzionale tra Stato e Regioni, riguardo al quale si formulano alcune considerazioni e proposte.
Keywords: occupational prevention, public services, institutional framework
SUMMARY
This contribution wants to give a brief history of occupational prevention services from the 70s up to this day, with reflections on the achievements, the results and the critical issues. In the second part, the current situation is analysed with particular reference to the possible institutional reorganization and re-distribution of power between state government and Regions, about which we formulate some considerations and proposals.
[ DIRECT URL ]
Healthcare Services in the EU context: the importance of commissioning
Silvio Brusaferro, Pietro Del Giudice, Lucia Lesa, Giulio Menegazzi, Alessandro Moro
DOI: 10.48291/SISA.59.1.8
I Servizi Sanitari nel contesto EU: l’importanza della committenza
Healthcare Services in the EU context: the importance of commissioning
Silvio Brusaferro, Pietro Del Giudice, Lucia Lesa, Giulio Menegazzi, Alessandro Moro
DOI: 10.48291/SISA.59.1.8
Dipartimento di Scienze mediche e biologiche, Università di Udine
Parole chiave: committenza, Unione Europea, analisi dei bisogni di salute, health literacy
RIASSUNTO
Obiettivi: con questo contributo si intende descrivere un modello per la committenza che, a partire da un’analisi dei fattori comuni nell’attività di committenza dei diversi sistemi sanitari in Europa, possa essere utilizzato come riferimento nella definizione delle attività di committenza nel contesto italiano.
Metodi: è stata effettuata un’analisi dell’attività di committenza, evidenziando il contributo dei principi di Health Literacy. Inoltre sono state analizzate le declinazioni della committenza a livello dei diversi sistemi sanitari in Europa.
Risultati: l’attività di committenza viene descritta come un processo ciclico costituito di tre fasi: l’analisi dei bisogni di salute della popolazione, l’acquisizione dei servizi per rispondere ai bisogni identificati e il monitoraggio e valutazione dei risultati del servizio erogato. La tematica dell’Health Literacy per il coinvolgimento dei cittadini viene affrontata in relazione al concetto di educazione sanitaria e viene declinata nelle diverse competenze di Health Literacy relative ai cittadini, ai professionisti e alle organizza- zioni sanitarie. La committenza nei sistemi sanitari Europei viene analizzata nei suoi tratti comuni, anche in presenza di sistemi di finanziamento e organizzativi differenti.
Conclusioni: per assicurare ai cittadini un buono stato di salute ed un’assistenza sanitaria di qualità in tutta l’Unione Europea, è necessario che i sistemi sanitari adottino misure atte a favorirne la sostenibilità e mirate a ridurre le disuguaglianze in materia di salute. In Europa i sistemi sanitari hanno un ruolo cruciale nel definire strategie di committenza che promuovano lo sviluppo di modelli di cura sostenibili caratterizzati da un coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder, da un’analisi comprensiva dei reali bisogni di salute della popolazione, da un sistema ben definito per l’acquisizione dei servizi, e da una valutazione dei risultati orientati al miglioramento continuo della qualità.
Keywords: commissioning, European Union, health need assessment, health literacy.
SUMMARY
Objectives: to describe a model for commissioning that, starting from an analysis of the common factors of the commissioning activity in Europe, couldbe applied as a reference for the definition of commissioning activities in the Italian context.
Method: an analysis of the commissioning activity has been conducted, highlighting the role of Health Literacy principles. Also, variations in the commissioning activities for the different European Healthcare Systems have been analysed.
Results: commissioning is described as a 3 stages cycle: population health needs assessment, appropriate services procurement and monitoring and evaluation of results and impacts of the services provision. Health Literacy for the active citizen involvement is illustrated in relation of the concept of Health Education and is subsequently declined for the different competencies necessary to citizens, healthcare professionals and organizations. Commissioning in different European Healthcare Systems is analysed highlighting common traits, also taking in account differences in funding and organization. Conclusions: to ensure to every European citizen good health and high quality health care, requires the adoption of measures aimed to guarantee sustainability and reduction of inequity in healthcare. Healthcare Systems in Europe play a crucial role in the definition of commissioning strategies to promote sustainable healthcare models, characterized by an active involvement of all relevant stakeholders, a comprehensive analysis of the real health needs of the population, a well-defined system for the procurement of services, and an evaluation of results oriented to a continuous improvement of quality.
[ DIRECT URL ]
Empowerment and mental health services
Deanna Armellini, Errico Landi, Maria Patrizia Lorenzetti
DOI: 10.48291/SISA.59.1.9
Empowerment e servizi di salute mentale
Empowerment and mental health services
Deanna Armellini 1, Errico Landi 2, Maria Patrizia Lorenzetti 1
DOI: 10.48291/SISA.59.1.9
1 Psichiatra DSM AUSL Umbria 1
2 Presidente Associazione Le Fatiche di Ercole
Parole chiave: empowerment, recovery, partecipazione degli utenti, stigma
RIASSUNTO
Il riconoscimento dell’importanza del coinvolgimento dei cittadini nella prevenzione delle malattie e nella promozione della salute è centrale nella visione dell’OMS fin dal 1978 (Alma Ata) e dal 1986 (Ottawa). Considerato che nel campo dell’empowerment i due livelli della ricerca e dell’azione sono da ritenersi di pari importanza e strettamente interconnessi, è di notevole importanza poter disporre di un repertorio di esperienze a cui fare riferimento e con cui confrontarsi. Lo stigma verso le persone con malattia mentale, molto spesso “auto stigma”, è uno dei più significativi elementi che contrastano l’empowerment sia individuale che della comunità.
Obiettivi: riportare esperienze di empowerment praticate nei servizi di salute mentale e nella comunità al fine di rendere disponible un “knowledge network”.
Metodi: ricerca in letteratura dei modelli, delle raccomandazioni sul tema dell’empowerment, analisi e confronto di pratiche esemplari di empowerment.
Risultati: Le esperienze riportate sottolineano il ruolo che i servizi di salute mentale orientati alla psichiatria di comunità possono agire per rafforzare gli aspetti multidimensionali dell’empowerment (individuale, dei servizi e sociale) portando benefici anche alla comunità nel suo complesso.
Key words: empowerment, recovery, user participation, stigma
SUMMARY
Since 1978 (Alma Ata) and 1986 (Ottawa) the World Health Organization (WHO) has considered the involvement of citizens very important and central in the prevention of illnessses and promotion of health. As the two levels of empowerment, the research and action, should be considered equally significant and tightly interconnected, we think that it‘s highly relevant to have a repertoire of reliable experiences to which refer and compare. The stigma towards people with mental illness, very often a “self-stigma“, is one of the most significant elements that counteracts both the individual and community empowerment. Objectives: report some experiences of empowerment practised in the mental health services and in the community, in order to offer a “ knowledge network“.
Method: literature research of models and advice about empowerment, analyses and comparisons of practical examples of empowerment.
Results: the reported experiences underline that the role of mental health services, aimed at community psychiatry, can give support to the multi-dimensional aspects of empowerment (individual, social and of the mental health services) giving benefits to the community as a whole.
[ DIRECT URL ]
The Ibero-American network of health promotion University
Pamela Raspa
DOI: 10.48291/SISA.59.1.10
La Rete Iberoamericana delle Università Promotrici di Salute (RIUPS)
The Ibero-American network of health promotion University
Pamela Raspa
DOI: 10.48291/SISA.59.1.10
Psicologa e Psicoterapeuta, Specialista in Psicologia della Salute
Parole chiave: network, promozione della salute, Università, curricula
RIASSUNTO
Obiettivi: portare a conoscenza, tra i programmi di promozione della salute in America Latina, del progetto della Rete Iberoamericana delle Università Promotrici di Salute (RIUPS),
Metodi: rassegna delle premesse teoriche, storia, definizioni e caratteristiche della RIUPS nel contesto di interscambio accademico-professionale, presso il Centro Collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Salute della Regione Latino Americana (OMS-OPS) per la formazione e la ricerca in Promozione della Salute e Educazione per la Salute (Dipartimento Scienze Sociali, Scuola Universitaria di Salute Pubblica, Università di Puerto Rico),
Risultati: l’attenzione si concentra sul tema della promozione della salute nei curricola universitari, in particolare rispetto agli assunti dell’intersettorialità e dell’interdisciplinarità come base teorico-metodologica dei professionisti della salute, e di molti altri settori.
Keywords: network, health promotion, University, curricula
SUMMARY
Objective: to inform, among health promotion programs in Latin America, about Ibero-american Network of Health Promotion Universities (RIUPS) project.
Methods:overview of theoretical assumptions, history, definitions and characteristics of RIUPS in the context of academic-professional exchange, at the World Health Organization Collaborating Centre of Latin American Region (WHO-PAHO) for Health Promotion and Education for Health training and research (Department of Social Sciences, University School of Public Health, University of Puerto Rico).
Results: the focus is on health promotion in the university curricula, particularly with respect to assumptions of interdisciplinarity and cross-sectorial work as theoretical and methodological basis for professionals in health and in many other areas.
[ DIRECT URL ]