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The good and healthy school
Giancarlo Pocetta
DOI: 10.48291/SISA.59.3.1
OPEN ACCESS
La scuola buona e sana
The good and healthy school
Giancarlo Pocetta
DOI: 10.48291/SISA.59.3.1
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Educazione e salute vanno di pari passo: la prospettiva europea delle scuole che promuovono salute
Goof Buijs - DOI: 10.48291/SISA.59.3.2
OPEN ACCESS
Education and health go hand in hand: the European perspective on health promoting schools
Educazione e salute vanno di pari passo: la prospettiva europea delle scuole che promuovono salute
Goof Buijs
DOI: 10.48291/SISA.59.3.2
manager School for Health Europe (SHE) network
Key words: health, education, health promoting schools, SHE network
SUMMARY
Health promoting schools have a long tradition. In the eighties the health promoting school approach was developed, based on the Ottawa charter. Health promoting schools include health education and focuses on promoting the health and well-being of students and school staff.
Health promoting schools have shown evidence of improving the health and well-being of the whole school community. School programmes on healthy eating and on mental health promotion that are developed and implemented following the whole school approach, are most effective.
Schools, being part of the surrounding community, are designated as one of the settings to help reduce inequalities in health. Collaboration with other relevant policy areas, for example youth, social and environmental policies and sustainable development is essential. Partnerships and networking are key tools that have been developed and used in the health promoting school approach.
Climate change is urging everyone around the globe to take action. Education for sustainable development therefore has and will have a high priority in our educational systems. Health promoting schools and education for sustainable development have a long history and can be well combined and used for healthier students and school improvement.
The SHE network has demonstrated progress on a European and an international level, emphasising the role of schools in improving the health of children and young people.
Parole chiave: salute, educazione, scuole che promuovono salute, SHE network
RIASSUNTO
“Scuole che promuovono salute” è un’iniziativa strategica che ha una lunga tradizione a partire dagli anni Ottanta in cui è stato sviluppato questo approccio sulla base della Carta di Ottawa.
Il nuovo paradigma, che è la base per l’approccio della scuola che promuove la salute, comprende l’educa- zione alla salute e si concentra sulla promozione della salute e il benessere degli studenti e del personale scolastico. L’approccio viene visto come una qualsiasi attività intrapresa per migliorare e/o proteggere la salute e il benessere di tutti gli utenti della scuola: studenti, docenti e personale non docente; e comprende le attività relative alla promozione della salute nelle politiche scolastiche: l’ambiente fisico e sociale della scuola, il curriculum, familiari e i collegamenti della scuola con la comunità e i servizi sanitari (SHE, 2014). Nella rete SHE una scuola che promuove la salute viene definita come “una scuola che implementa un piano strutturato e sistematico per la salute, il benessere e lo sviluppo del capitale sociale di tutti gli alunni e di personale docente e non docente” (SHE 2014). Questo si caratterizza come un approccio per tutta la scuola (o whole school approach’). Nel corso dell’ultimo decennio il tema della sostenibilità è stato ancor più strettamente connesso alle scuole che promuovono la salute. Il cambiamento climatico sta invitando tutti in tutto il mondo ad agire. L’educazione per lo sviluppo sostenibile ha quindi, ed avrà, una priorità nei nostri sistemi educativi. Scuole che promuovono salute e educazione allo sviluppo sostenibile hanno una lunga storia e possono essere ben integrati e applicati. A livello europeo, i seguenti pilastri sono condivisi come base di una strategia di scuola promotrice di salute: Approccio scolastico globale per la salute: combinare educazione alla salute con lo sviluppo di politiche scolastiche; Partecipazione: un senso di appartenenza da parte degli studenti, del personale e dei genitori; Qualità della scuola: le scuole che promuovono la salute creano un migliore insegnamento e apprendimento; Studenti sani imparano meglio, il personale della scuola sano funziona meglio; Scuola e comunità: le scuole sono viste come agenti attivi per il coinvolgimento dei genitori e lo sviluppo della comunità.
L’educazione è uno strumento fondamentale per contribuire a ridurre le disuguaglianze di reddito nella nostra economia globalizzata, come è anche riconosciuto nella recente pubblicazione dell’economista Thomas Piketty sul capitale nel 21° secolo. Scuole che siano parte integrante della comunità circostante, sono in grado di contribuire a ridurre le disuguaglianze in salute. La collaborazione con altri settori politici pertinenti, per esempio le politiche giovanili, le politiche sociali e ambientali e dello sviluppo sostenibile è essenziale. I partenariati e i networking sono strumenti chiave sviluppati e utilizzati nell’approccio della scuola che promuove la salute. L’approccio della scuola che promuove la salute richiede il lavoro intersettoriale. La “dichiarazione di Odense”, risultante dalla quarta Conferenza europea sulle scuole che promuovono la salute, chiede di rafforzare i legami tra educazione, settore sanitario e tutti i soggetti interessati (Buijs, 2014).
L’educazione è determinante per la salute e il benessere dei bambini. Bambini che iniziano la loro educa- zione nella prima infanzia, come la scuola materna, tendono ad avere migliori risultati a scuola, trovare un lavoro meglio retribuito e godono di una migliore condizione di salute in età adulta.
La revisione Cochrane del 2014, relativa al framework della scuola promotrice di salute, sulla base di cluster di studi controllati randomizzati, conclude che vi sono evidenze che interventi scolastici basati sul quadro HPS sono efficaci nel miglioramento di alcuni risultati di salute nei bambini e nei giovani.
Un recente studio illustra l’importanza del lavoro in rete e partnership nell’ambito della promozione della salute nella scuola (Young, 2014). Alcuni dei temi principali relativi al networking e le partnership sono elencati di seguito (Young, 2014):
– problemi politici
– alleanze e cultura del territorio
– rispetto e comprensione dei ruoli professionali, idee e linguaggio
– fiducia come componente chiave di reti e partenariati
– natura delle scuole e loro ruoli
– valutazione e monitoraggio
– responsabilità, accountability e riconoscimenti
– obiettivi condivisi
– sfruttare il potenziale dei social media
– inibizione e paura di conflitti
– potere e influenza delle reti.
In Europa vi è una crescente comunità di professionisti interessati e coinvolti nello sviluppo e nell’attuazione delle scuole che promuovono la salute. La rete School for Health in Europe fornisce facile accesso a informazioni, buone pratiche,contatti e scambio di informazioni. La collaborazione internazionale aiuta a ridurre al minimo la duplicazione degli sforzi e fornisce un quadro che favorisce e sostiene l’innovazione. La rete SHE è di interesse per coloro che lavorano nel settore sanitario, in quello dell’istruzione, della cura dei giovani e in altri settori connessi; è aperta a qualsiasi organizzazione o professionista con un interesse per la salute nella scuola.
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National strategy: “Gaining health: making healthy choices easy”
Daniela Galeone, Maria Teresa Menzano
DOI: 10.48291/SISA.59.3.3
La strategia nazionale Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari
National strategy: “Gaining health: making healthy choices easy”
Daniela Galeone, Maria Teresa Menzano
DOI: 10.48291/SISA.59.3.3
Ministero della Salute – Ufficio II ex DCOM
Parole chiave: salute; determinanti; intersettorialità; stakeholder; sorveglianze
RIASSUNTO
La prevenzione dei maggiori fattori di rischio per la salute, una priorità in Italia, necessita di un approccio non limitato solamente al campo strettamente sanitario, ma ampliato alla cooperazione e al coordinamento con molteplici altri soggetti: organizzazioni, istituzioni e amministrazioni. Per tali ragioni l’Italia ha adottato la strategia nazionale: “Guadagnare Salute: rendere facile le scelte salutari”, programma etico mirato a ridurre le diseguaglianze in salute, promuovere migliori condizioni sociali, proteggere i soggetti vulnerabili (bambini, anziani e poveri), e rendere più facili per i singoli e le comunità le scelte di salute.
Il programma coinvolge differenti stakeholder e numerosi partner, a partire da altri ministeri, regioni, servizi di sanità pubblica, ma anche industrie alimentari, associazioni di consumatori, associazioni sindacali. Questi partner inoltre partecipano alla Piattaforma Nazionale sulla nutrizione, attività fisica e tabacco, ideata e organizzata dal Ministero della salute.
L’alleanza con il settore dell’Educazione è un elemento centrale di Guadagnare Salute. La scuola è, infatti, un luogo privilegiato per la promozione della salute della popolazione giovanile, lo sviluppo delle competenze e il rafforzamento dei fattori di prevenzione (life skills, empowerment), in un periodo cruciale della vita.
Lo sviluppo dei sistemi di sorveglianza a livello nazionale e locale è un altro punto di forza delle strategie nazionali di prevenzione, non solo per identificare le priorità per la promozione della salute ma anche per pianificare, monitorare e valutare le misure e le politiche indirizzate a ridurre l’impatto dei determinanti sociali sulle diseguaglianze in salute.
Il sistema di Sorveglianza Okkio alla Salute, promosso dal Ministero della salute, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e condotto in collaborazione con le Regioni italiane raccoglie dati aggiornabili e confrontabili sulla prevalenza di sovrappeso e obesità nell’infanzia, gli stili di vita dei ragazzi e le attività organizzate a scuole per promuovere la salute.
L’età pre-adolescenziale e adolescenziale rappresenta un gradino critico nello sviluppo dell’individuo e, dunque, un momento chiave per intervenire efficacemente con appropriate politiche di promozione della salute. La Sorveglianza HBSC (Health Behaviour in Children School-aged – comportamenti legati alla salute degli studenti adolescenti), promossa dall’Organizzazione Mondiale della sanità (OMS), raccoglie dati sulle abitudini al fumo, consumo di alcol e droghe, alimentazione e attività fisica, dei giovani fra 11 e 15 anni di età. Le informazioni ottenute tramite sistemi di sorveglianza sono utili per guidare le politiche e le attività di promozione della salute. Il programma Guadagnare Salute, approvato dal Piano Nationale della Prevenzione, identifica nelle strategie intersettoriali e nell’approccio multi-stakeholders il quadro di riferimento per le azioni. La sfida è lo sviluppo di politiche che agiscano su diversi fronti, raggiungendo soprattutto i gruppi vulnerabili e riducendo le diseguaglianze in salute.
Keywords: health; determinants; intersectoral; stakeholders; survellaince
SUMMARY
As a priority in Italy, the prevention of major health risk factors needs an approach that is not only health-related, but also includes cooperation and coordination with many organisations and institutions/administrations. Italy, therefore, adopted the national strategy: “Gaining Health: making healthy choices easy”, an ethical programme to reduce health inequalities, promote better social conditions, protect vulnerable people (children, old people and poor people), and to make healthy choices easier for people.
The programme involves different stakeholders and several partners, including ministries, regions, public health services, and also food industries, consumers associations, trade unions, etc. These partners also participate in a National Platform on nutrition, physical activity and tobacco, set up at the Ministry of Health.
The alliance with the Education sector is a central element of “Gaining health”. The school is, in fact, a privileged place for health promotion in young population, the development of skills and the strengthening of protection factors (life skills, empowerment), at a crucial stage of life.
Development of surveillance systems with national and local representation is another strong point of the national strategies of prevention, not only to identify the priorities for health promotion but also to plan, monitor and evaluate measures and policies to reduce the impact of social determinants on health inequalities. The Surveillance System Okkio alla Salute (Keep an eye to health), promoted by the Ministry of Health, coordinated by the National Institute of Health, and conducted in collaboration with the Italian Regions collects updated and comparable data on prevalence of overweight and obesity in childhood, the lifestyle of children and school activities to promote health.
The pre-adolescent and adolescent age is a critical step in the development of the individual and is therefore a key moment to intervene effectively with appropriate policies of health promotion. The Surveillance HBSC (Health Behaviour in Children School-aged – health-related behaviors of school-age children), promoted by the WHO, collects data on smoking habits, alcohol and drugs consumption, nutrition and physical activity, between 11 and 15 years children. The information obtained through these surveillance systems are useful to guide policies and activities for health promotion.
The program Gaining health, endorsed by the National Prevention Plan, identified in the cross-sectoral strategies and multi-stakeholders approach, the framework for action. The challenge is to develop policies that acting on several fronts, reaching vulnerable groups and reducing health inequalities.
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Promotion at school of healthy lifestyle among children through the surveillance system OKkio alla SALUTE
Angela Spinelli, Paola Nardone, Marta Buoncristiano, Laura Lauria, Enrica Pizzi, Barbara De Mei, Chiara Cattaneo, Daniela Galeone e il Gruppo OKkio alla SALUTE
DOI: 10.48291/SISA.59.3.4
La promozione a scuola di corretti stili di vita nei bambini attraverso il sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE Promotion at school of healthy lifestyle among children through the surveillance system OKkio alla SALUTE
Angela Spinelli, Paola Nardone, Marta Buoncristiano, Laura Lauria, Enrica Pizzi, Barbara De Mei, Chiara Cattaneo, Daniela Galeone e il Gruppo OKkio alla SALUTE
DOI: 10.48291/SISA.59.3.4
Angela Spinelli, Enrica Pizzi, Barbara De Mei, Daniela Galeone
Centro nazionale di Epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute, Istituto Superiore di Sanità, Roma
Paola Nardone, Marta Buoncristiano, Laura Lauria, Chiara Cattaneo, Ministero della Salute, Segretariato generale, Roma
Gruppo OKkio alla SALUTE http://www.epicentro.iss.it/okkioallasalute
Parole chiave: promozione della salute, alimentazione, attività fisica
RIASSUNTO
Obiettivi: illustrare i principali risultati del sistema di sorveglianza “OKkio alla SALUTE”, le attività di comunicazione effettuate e le azioni intraprese per la promozione di corretti stili di vita tra i bambini. Metodi: il sistema di sorveglianza si basa su studi di prevalenza effettuati ogni 2 anni su un campione nazionale di circa 45000 bambini frequentanti la classe terza della scuola primaria (8-9 anni di età); le scuole e le classi campionate partecipano alla raccolta dati e alle attività di comunicazione.
Risultati: dai dati dell’ultima raccolta (anno 2014) si osserva un’alta prevalenza di sovrappeso e obesità in Italia, di cattive abitudini alimentari e di stili di vita sedentari, sebbene con un miglioramento negli anni. Dopo la prima rilevazione del 2008 è stato elaborato, insieme alle regioni, un piano di comunicazione dei principali risultati e problemi evidenziati che include materiali destinati agli alunni tramite gli insegnanti (kit “Canguro Saltalacorda” e Kit “Forchetta e Scarpetta”) e ai genitori (opuscolo informativo e poster destinato agli ambulatori dei pediatri).
Conclusioni: la scuola rappresenta uno dei contesti più idonei non solo per raccogliere informazioni sui bambini, ma anche per realizzare programmi di prevenzione e promozione della salute a più livelli.
Keywords: health promotion, nutrition, physical activity
SUMMARY
Objectives: to present the main results obtained from the surveillance system “OKkio alla SALUTE”, the communication and the actions developed for the promotion of healthy lifestyles among children. Methods: the surveillance system is based on prevalence studies conducted every 2 years on a nationally representative sample of about 45000 children attending grade 3 of primary school (8-9 years old); the sampled schools and classes take part in the data collection and in the communication activities.
Results: the data from the last sample (year 2014) show a high prevalence of overweight and obesity among children in Italy, of unhealthy dietary habits and sedentary lifestyle, although there has been some improvement over time. After the first round of data collection in 2008, in collaboration with the regions, a plan for the communication of the main results and the resolution of problems has been developed, which includes materials for the pupils via the teachers (the kits “The Kangaroo Jumping the rope” and “Fork and Shoe”) and for the parents (an informative leaflet and a poster to be hung in pediatricians’ clinics).
Conclusions: the school is a setting not only useful for collecting information on children, but also to realize prevention programs and promote health in general.
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Italian HBSC study results on health behaviors school aged children
Mariano Vincenzo Giacchi, Giacomo Lazzeri, Rita Simi, Daniela Galeone, Alessio Vieno, Franco Cavallo e il Gruppo HBSC Italia
DOI: 10.48291/SISA.59.3.5
Risultati dello studio HBSC italiano sui comportamenti che influenzano la salute degli adolescenti nel contesto scolastico
Italian HBSC study results on health behaviors school aged children
Mariano Vincenzo Giacchi, Giacomo Lazzeri, Rita Simi, Daniela Galeone, Alessio Vieno, Franco Cavallo e il Gruppo HBSC Italia
DOI: 10.48291/SISA.59.3.5
Mariano Vincenzo Giacchi, Giacomo Lazzeri, Rita Simi – Università degli Studi di Siena – Dipartimento di Medicina Molecolare e dello Sviluppo
Daniela Galeone – Ministero della Salute – Ufficio II ex DCOM
Alessio Vieno – Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione
Franco Cavallo – Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche
Parole chiave: comportamenti salutari, sorveglianza epidemiologica, adolescenti
RIASSUNTO
Obiettivi: sorveglianza sui comportamenti di salute degli adolescenti italiani nel contesto scolastico. Metodi: l’Italia ha partecipato allo Studio Internazionale Health Behavior in School-aged Children (HBSC) sin dal 2000. Quattro rilevazioni sono già state effettuate nel 2001, 2005, 2010 e 2014. Tali indagini hanno raccolto dati sui comportamenti di benessere e salute degli adolescenti di età 11, 13 e 15 anni. Per la raccolta dei dati nel 2001 e 2005, il Gruppo di coordinamento delle Università di Torino, Siena e Padova ha spedito direttamente i questionari a ciascuna scuola selezionata per far parte del campione. Un campione complessivo di circa 4500 studenti, 1500 per ciascuna fascia di età, selezionato per essere rappresentativo a livello nazionale. Nel 2010 HBSC è diventato parte del progetto “Indagini sui rischi comportamentali dei giovani di età 6-17 anni”, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e promosso dal Ministero della salute, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. In tale occasione l’indagine è stata condotta dagli operatori sanitari locali, in collaborazione con gli insegnanti delle scuole selezionate, in tutte le regioni italiane con campioni rappresentativi a livello regionale.
Risultati: nell’indagine del 2014, sono state campionate 3.315 (90.1% di adesione) classi, distribuite in tutte le Regioni italiane. Un totale di 63.148 studenti (21.288 undicenni, 21.069 tredicenni e 20.791 quindicenni), con un’adesione dell’ 82,8%, ha compilato il questionario.
Conclusioni: la conoscenza dei comportamenti collegati alla salute dei giovani in età scolare può essere utile per il loro monitoraggio e orientare risposte mirate di politiche per i giovani.
Keywords: healthy behavior, epidemiological surveillance, teenagers
SUMMARY
Objectives: building a Surveillance System on the health behavior in Italian School-aged Children.
Methods: Italy has participated in the Health Behavior in School-aged Children (HBSC) study since 2000. Four surveys have taken place so far, in 2001, 2005, 2010 and 2014. These surveys have collected data on the well-being and health behavior of boys and girls aged 11, 13 and 15. In 2001 and 2005, the coordinating group of the University of Turin, Siena and Padua directly sent the questionnaires to each sampled school to collect the data. An overall sample of about 4500 students was selected, to be nationally representative. In 2010 HBSC became part of the project “Surveys on behavioral risks in children aged 6- 17 years”, coordinated by the Italian National Institute of Health (ISS) and promoted by the Ministry of Health, in collaboration with the Ministry of Education, University and Research. In that occasion the survey was conducted by local health workers, in collaboration with the teachers of the selected schools, in all Italian regions with a representative sample at regional level.
Results: in the 2014 survey, 3.315 (90.1% compliance) classes, distributed in all Italian Regions, were sampled. A total of 63.148 students (21.288 eleven-year-old, 21.069 thirteen-year-old and 20.791 fifteen-year-old), with a compliance of 82,8% completed the questionnaire.
Conclusion: knowledge of the health-related behavior of school-aged adolescents may help monitoring and enable policies for young people.
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The Regional Network of health promoting schools in Piemonte
Simonetta Lingua, Elena Coffano
DOI: 10.48291/SISA.59.3.6
La Rete Regionale piemontese delle scuole che promuovono salute
The Regional Network of health promoting schools in Piemonte
Simonetta Lingua, Elena Coffano
DOI: 10.48291/SISA.59.3.6
DoRS – Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute, Regione Piemonte
Parole chiave: scuole che promuovono salute, rete, Europa, organizzazione
RIASSUNTO
Obiettivi: questo contributo rappresenta uno sguardo d’insieme per presentare l’esperienza piemontese in un’ottica integrata tra Enti diversi e di sistema delle singole Istituzioni Scolastiche all’interno del network europeo delle Scuole che Promuovono Salute.
Metodi: la rete regionale piemontese delle scuole che promuovono salute costituitasi nel 2012 e formalmen- te appartenente al network europeo delle School for Health in Europe (network SHE) da maggio 2014, nel suo percorso testimonia la stretta alleanza tra i diversi enti che si occupano di Promozione della Salute e che individuano la Scuola come ambiente fondamentale del lavoro per la salute e il successo formativo. Una scuola che orienta, non solo i curricula ma l’organizzazione dell’intera comunità scolastica verso la promozione di stili di vita sani e attivi, rappresenta il contesto favorevole perché gli studenti sviluppino le conoscenze, le abilità e le abitudini necessarie per vivere in modo salutare e attivo anche in età adulta.
Risultati: tutti gli interventi partono dalla consapevolezza, condivisa tra Ufficio Scolastico Regionale e gli Assessorati Regionali alla Salute e all’Istruzione nei protocolli di intesa siglati e rinnovati ormai dal 2004, che:
– i risultati di salute ed educativi migliorano se la scuola utilizza l’approccio “scuola che promuove salute”
per affrontare le questioni relative alla salute in un contesto educativo;
– le azioni orientate a molteplici determinanti di salute sono più efficaci nell’ottenere risultati di salute ed
educativi, rispetto agli interventi in classe e/o su singole tematiche;
– i fattori che incidono sull’apprendimento sono influenzati prevalentemente da caratteristiche socio-
emotive, come ad esempio interazioni studente-insegnante e insegnante-insegnante, cultura della scuo-
la, clima di classe, rapporti con il gruppo dei pari;
– i fattori socio-emotivi sono fondamentali per il modo in cui opera “una scuola che promuove salute” e per come le scuole raggiungono i loro obiettivi educativi e di salute.
Dunque un approccio globale alla scuola, in cui vi è coerenza tra le politiche della scuola e le pratiche che promuovono l’integrazione sociale e l’impegno a livello educativo, facilita realmente i risultati in termini di apprendimento, aumenta il benessere emotivo e riduce i comportamenti a rischio per la salute. Ed è su questa base che i risultati sono presentati.
Key words: health promoting schools, network, Europe, governance
SUMMARY
Objectives: This paper provides an overview to eshow the experience of Piedmont Region in a perspective of an integrated system between different organizations and schools within the European Network of Health Promoting Schools.
Methods: The regional network of health promoting schools in Piedmont has been set up in 2012 and since May 2014 it formally belongs to the European network of Schools for Health in Europe (SHE). This is the result of the close alliance between different health promotion organizations identifying school as the appropriate setting where to work for health and educational success.
A school not only dealing with the curriculum but the whole school community organization is the ideal environment where appropriate behaviour happens and students can develop knowledge, skills and habits needed to adopt a healthy lifestyle.
Results: On the basis of the agreement protocols between Regional Education Offices and the Regional Departments of Health and Education (the first was signed in 2004 and it was periodically renewed), all the interventions present the following features:
– health and education outcomes improve if the school adopts the “health promoting school” approach to
address health issues in an educational setting;
– actions based on multiple health determinants are most effective than individual interventions carried
out only in the classroom;
– social-emotional factors, such as interactions student-teacher and teacher-teacher, school culture, classroom
climate, relations with the peer group, affect the ways of learning;
– social-emotional factors are critical to the way in which a “health promoting school” operates and how schools achieve their educational and health goals;
A whole school approach in which school policies and practices are coherent in promoting social integration and engagement in education, increases learning outcomes and the emotional well-being and reduces health risk behaviors.
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Memory Safe: Janus culture of health and safety in school
Fausto Benedetti, Francesca Maiorana
DOI: 10.48291/SISA.59.3.7
Memory Safe: Giano bifronte della cultura della salute e della sicurezza nella scuola
Memory Safe: Janus culture of health and safety in school
Fausto Benedetti, Francesca Maiorana
DOI: 10.48291/SISA.59.3.7
Fausto Benedetti ricercatore e coordinatore, nucleo territoriale INDIRE* di Roma
Francesca Maiorana ricercatrice, INDIRE*, progetto Memory Safe: la cultura della salute e della sicurezza entra nella scuola italiana
Parole chiave: promozione della cultura della salute e della sicurezza nelle scuole, apprendimento esperienziale, integrazione di sistema, responsabilità, partecipazione, comunità di pratiche
RIASSUNTO
Memory Safe è un’operazione culturale sulla quale INDIRE sta investendo molte delle sue energie grazie anche alle considerevoli risorse stanziate dal Ministero del Lavoro per il finanziamento delle iniziative scolastiche ritenute più significative nell’ambito della cultura della salute e della sicurezza.
Per la prima volta in Italia, Memory Safe, quale progetto-quadro che include al suo interno idee progettuali più circostanziate, fa comunicare la cultura della sicurezza, intesa come educazione alla salute, alla sicurezza e al benessere, con la sicurezza in senso stretto.
Obiettivo primario del progetto è quello di innescare processi educativi e formativi in grado di trasformare la vecchia concezione della sicurezza quale ostica materia extra-scolastica in una cultura che mostri una filosofia caratterizzante tutte le discipline, il management e le relazioni interne ed esterne alla scuola, in grado anche di favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.
Questo approccio olistico si fonda sul modello del whole school approach che trova le sue ragioni fondative nazionali nei progetti SILOS e Cittadinanza, Costituzione e Sicurezza.
Memory Safe punta a far “esondare” la cultura della salute e della sicurezza oltre le mura scolastiche, affinché la crescita integrale e responsabile non sia solo ascrivibile al singolo ma sia il frutto della società nel suo complesso. La conclusione del progetto di conseguenza non può essere per forza di cose quella del suo cronoprogramma, piuttosto quella di un tempo più lungo, qui non precisabile, quello dell’impatto e della sostenibilità.
Key words:health and safety promoting school, holistic approach, integrated system, safety and security, responsibility, participation, communities of practices
SUMMARY
“Memory Safe” is an initiative promoted by Indire (National Institute of Documentation, Innovation and Educational Research) financed by the Italian Ministry of Labour which has recently devoted particular attention to school health and safety at school.
“Memory Safe” is meant as a framework which includes different issues and ideas, aimed at integrating safety culture (health education, safety and well-being), with security. This is an innovative direction for the Italian schools. In fact the main aim of this project is to foster educational and training processes inspired to a new idea of security, not as extra-curricular activity, but as a different way to conceive the school from a holistic perspective, including school subjects, school management and organization, relationships with the world of work.
This holistic approach stems from the whole school approach which was successfully implemented in two national projects (“SILOS” and “Cittadinanza, Costituzione e Sicurezza”).
“Memory Safe” aims to spread health and safety education beyond the school walls, so that the responsible growth of our students may be considered not only as an individual process but also as the result of a socio- cultural enrichment and empowerment.
Therefore long-term impact and sustainability will represent the natural conclusion and evaluation of the project.
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Is Health Education in schools at a crossroad? The ongoing experience of the Health Promotion Program in the Local Health Unit of Modena
Maria Monica Daghio, Giuseppe Fattori
DOI: 10.48291/SISA.59.3.8
Al bivio l’Educazione alla Salute nella scuola? L’esperienza in progress dell’Azienda Usl di Modena
Is Health Education in schools at a crossroad? The ongoing experience of the Health Promotion Program in the Local Health Unit of Modena
Maria Monica Daghio, Giuseppe Fattori
DOI: 10.48291/SISA.59.3.8
Programma promozione della salute, AUSL di Modena
Parole chiave: educazione alla salute, educatori alla salute, benessere psico-fisico, scuole che promuovono salute, condivisione dati, formazione docenti/personale sanitario
RIASSUNTO
Obiettivi: coordinare nell’ambito dell’Azienda Usl di Modena le azioni/progetti di educazione alla salute nella scuola affinché si superi la disomogeneità, frammentarietà che spesso viene percepita; implementare il network di Scuole che Promuovono Salute anche a livello provinciale.
Metodi: definizione con i Direttori di Distretto dei progetti nella scuola a cui dare la priorità a livello territoriale; raccordo con le referenti dell’educazione per l’implementazione locale; uso della piattaforma digitale Sapere&Salute per progettazione, raccolta e condivisione dati. Formazione personale scolastico e sanitario con il supporto del centro regionale Luoghi di Prevenzione.
Risultati: collaborazione con l’Ufficio Scolastico provinciale; nell’anno scolastico 2013-14, periodo esami- nato, sono stati proposti 44 progetti, 29.300 studenti e circa 500 docenti sono stati coinvolti. Sono stati formati insegnanti e operatori sanitari per costruire il network provinciale di Scuole che Promuovono Salute con corsi accreditati.
Key words: health education, health educators, psychophysical well-being, schools promoting health, data sharing, teacher/health care worker training
SUMMARY
Objectives: coordination of actions/projects of health education in schools by the Health Services of Modena so as to overcome the diversity and fragmentation so often perceived; implementation of a Health Promoting School network which encompasses the province as a whole.
Methods: definition of projects which were given top priority at territorial level and implemented in schools with the collaboration of the Directors of each of the seven Health Districts; networking with education representatives for the implementation at local level; use of the digital platform, Knowledge & Health to design, collect and share data. Training of education and health operators with the support of the regional Center “Luoghi di Prevenzione”.
Results: in collaboration with the Provincial Education Office; during the School Year 2013-14, 44 projects were examined with the involvement of 29,300 students and about 500 teachers. Teachers and health workers were trained in accredited courses in order to build a network of Health Promoting Schools throughout the entire province.
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The role of physical education in health promotion: a multicenter study
Valeria Di Onofrio, Francesca Gallé, Giorgio Brandi, Stefania Bruno, Elisabetta Carraro, Guglielmina Fantuzzi, Orazio Claudio Grillo, Marco Guida, Erica Leoni, Liliana Minelli, Christian Napoli, Maria Parpinel, Cesira Pasquarella, Rosa Prato, Vincenzo Romano Spica, Giorgio Liguori e Gruppo di Lavoro S.It.I. “Scienze Motorie per la Salute”
DOI: 10.48291/SISA.59.3.9
Il ruolo dell’educazione fisica nella promozione della salute: uno studio multicentrico
The role of physical education in health promotion: a multicenter study
Valeria Di Onofrio, Francesca Gallé, Giorgio Brandi, Stefania Bruno, Elisabetta Carraro, Guglielmina Fantuzzi, Orazio Claudio Grillo, Marco Guida, Erica Leoni, Liliana Minelli, Christian Napoli, Maria Parpinel, Cesira Pasquarella, Rosa Prato, Vincenzo Romano Spica, Giorgio Liguori e Gruppo di Lavoro S.It.I. “Scienze Motorie per la Salute”
DOI: 10.48291/SISA.59.3.9
Valeria Di Onofrio, Giorgio Liguori – Department of Sciences and Technologies, University “Parthenope”, Napoli
Francesca Gallé – Department of Movement and Wellbeing Sciences, University “Parthenope”, Napoli
Giorgio Brandi – Department of Biomolecular Sciences, University “Carlo Bo”, Urbino
Stefania Bruno – Institute of Public Health, Catholic University of Sacred Heart, Roma
Elisabetta Carraro – Department of Public Health and Pediatric Sciences, University of Turin, Torino
Guglielmina Fantuzzi – Department of Diagnostic and Clinical Medicine and Public Health, University of Modena and Reggio Emilia, Modena
Orazio Claudio Grillo – Department of Biomedical Sciences and Morphological and Functional Imaging, University of Messina
Marco Guida – Department of Biology, University “Federico II”, Napoli
Erica Leoni – Department of Biomedical and Neuromotor Sciences, University of Bologna
Liliana Minelli – Department of Experimental Medicine, University of Perugia
Christian Napoli – Department of Biomedical Sciences and Human Oncology, University “Aldo Moro”, Bari
Maria Parpinel – Department of Medical and Biological Sciences, University of Udine
Cesira Pasquarella – Department of Biomedical, Biotechnological and Translational Sciences, University of Parma
Rosa Prato – Department of Medical and Surgical Sciences, University of Foggia
Vincenzo Romano Spica – Department of Movement, Human and Health Sciences, University “Foro Italico”, Roma
Parole chiave: educazione fisica, scuola secondaria di secondo grado, attività fisica, promozione della salute
RIASSUNTO
Obiettivi: evidenziare limiti e punti di forza dell’insegnamento di Educazione Fisica (EF) nell’attuale sistema scolastico italiano sulla base delle opinioni degli studenti.
Metodi: ad un campione di matricole provenienti da 14 università italiane è stato somministrato un questio- nario anonimo da autocompilare riguardante esperienze e giudizi relativi all’insegnamento di EF ricevuto nell’ultimo biennio di scuola. Sono state anche analizzate eventuali differenze tra Nord, Centro e Sud.Risultati: su 7.033 partecipanti, il 42,2% riportava come obiettivo principale perseguito durante le lezioni di EF quello “ricreativo”. Più della metà degli studenti (62,2%) ha riferito nessuna o modesta influenza delle lezioni di EF sulla pratica corrente di Attività Fisica (AF). Il 67,2% del campione si ritiene soddisfatto degli insegnamenti di educazione fisica ricevuti, soprattutto nelle regioni del Nord.
Discussione e conclusioni: l’analisi condotta ha evidenziato la necessità di migliorare l’offerta di tale insegnamento nella scuola italiana, sia incrementando il tempo dedicato alle lezioni, sia impiegando insegnanti adeguatamente preparati.
Key words: physical education, higher secondary school, physical activity, health promotion
SUMMARY
Objectives: to point out weaknesses and strengths of Physical Education (PE) in the Italian school system on the basis of the students’ opinions.
Methods: an anonymous, self-administered questionnaire regarding experiences and opinions about PE learned in the last two years of secondary school was distributed to a sample of freshmen from 14 Italian universities. Differences among groups coming from North, Center and South regions of Italy were also analyzed.
Results: for 42,2% of the 7.033 participants the principal aim pursued during PE lessons was mainly recreation. More than the half of the students (62,2%) reported none or modest influence of PE on current personal Physical Activity (PA) practice. 67,2% of the sample is satisfied of PE received, mainly in Northern regions.
Discussion and conclusions: there is a need to enhance PE teaching in the Italian school through an increase of time allocated to PE lessons and through their assignment to well-trained teachers.
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The evaluation of the school environment in the promotion of mental health. Indication from a Delphi Group
Edvige Mancinelli, Giancarlo Pocetta
DOI: 10.48291/SISA.59.3.10
La valutazione del contesto scolastico nella promozione della salute mentale. Indicazioni da parte di un Gruppo Delphi
The evaluation of the school environment in the promotion of mental health. Indication from a Delphi Group
Edvige Mancinelli, Giancarlo Pocetta
DOI: 10.48291/SISA.59.3.10
Edvige Mancinelli – dottore di ricerca in educazione sanitaria, Centro sperimentale per la promozione della salute e l’educazione sanitaria, Università degli studi di Perugia
Giancarlo Pocetta – riceratore, Centro sperimentale per la promozione della salute e l’educazione sanitaria, Università degli studi di Perugia
Parole chiave: promozione della salute mentale, età evolutiva, contesto scolastico, valutazione, metodo Delphi
SOMMARIO
Obiettivi: la ricerca verte sulla promozione della salute mentale (PdSM) nel periodo preadolescenziale e adolescenziale relativamente al contesto scolastico, prefiggendosi di fornire indicazioni per una sua valuta- zione
Metodi: dopo un primo stadio di revisione sistematica della letteratura, per la fase sperimentale è stato adottato, quale tecnica di investigazione, il metodo Delphi, grazie al quale sono ottenuti i pareri esperti poi riorganizzati per ottenere un quadro di riferimento, di ordine concettuale e metodologico, sul tema oggetto dello studio. I pareri sono pervenuti, tramite risposta a due questionari ciascuno facente parte di un Giro Delphi, da un gruppo di testimoni privilegiati nella regione Umbria.
Risultati: dalla raccolta e riorganizzazione di pareri esperti a) del I Giro Delphi, mediante processo di riduzione eidetica, sono state individuazione 17 macroaree per la PdsM in età evolutiva nel contesto scolastico; b) del II Giro Delphi, per ciascuna macroarea, sono state ideate una serie di Variabili di riferimento per gli indicatori pertinenti.
Conclusioni: la studio ha confermato come, per la valutazione in ambito sociale, e in particolare dei contesti formativi, sia opportuno il coinvolgimento dei vari attori sociali. La costruzione partecipata di indicatori ha reso necessario un complesso intervento di tipo induttivo che ha consentito la predisposizione di un documento esplorativo utile per una successiva operativizzazione.
Key word: mental health prtomotion, childhood, school context, evaluation Delphi method
SUMMARY
Objectives: this research focuses on the promotion of mental health during the pre-adolescence and adolescence period of life with regards to the school setting and aims to provide guidance for its evaluation
Methods: after a first stage of a systematic review of the literature, for the data collection phase the Delphi method has been adopted as a technique investigation , thanks to this approach the views of a panel of experts, all based in the Umbria Region, have been obtained; this knowledge has been rearranged to obtain a conceptual and methodological framework on the subject of the study. The opinions from the experts were received through responses to two questionnaires that were part of two rounds of the DELPHI.
Results: from the first round of the DELPHI, on the basis of the collection and reorganization of the experts’ opinions through a process of eidetic reduction, 17 macro-areas for Mental Health Promotion in children in the school context have been identified; b) in the second Delphi round, for each macro-area, a number of variables of reference for relevant indicators were designed.
Conclusions: the study confirmed that, for the assessment in the social, and in particular in the training / education context, the involvement of various social actors is appropriate. Despite the shared construction of indicators requires a complex inductive operation on the product of a abductive group thinking, nevertheless it has allowed the preparation of a document, exploratory in nature but promising for a future operationalization processes.
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Health promoting school: action research to test a model centered on school work
Paola Beatini, Anna Beltrano, Anna Lisa Ferrante, Maria Antonia Modolo
DOI: 10.48291/SISA.59.3.11
Scuola promotrice di salute: ricerca-intervento per la sperimentazione di un modello centrato sul lavoro scolastico
Health promoting school: action research to test a model centered on school work
Paola Beatini, Anna Beltrano, Anna Lisa Ferrante, Maria Antonia Modolo
DOI: 10.48291/SISA.59.3.11
Paola Beatini – Dottore di ricerca in educazione sanitaria, Centro Sperimentale per la Promozione della Salute e l’Educazione Sanitaria,Università degli Studi di Perugia
Anna Beltrano – Dottore di ricerca in educazione sanitaria, ASL n 8 Arezzo, Regione Toscana
Anna Lisa Ferrante – Dottore di ricerca in educazione sanitaria
Maria Antonia Modolo – Professore di igiene, presidente del Comitato Scientifico Editoriale della rivista Sistema Salute. La rivista italiana di educazione sanitaria e promozione della salute
Parole chiave: scuola promotrice di salute, ricerca-intervento, azione interistituzionale
RIASSUNTO
È presentata un ricerca-intervento realizzata nella Regione Umbria, con la responsabilità scientifica del Centro Sperimentale per l’Educazione Sanitaria dell’Università degli Studi di Perugia, finalizzata alla costruzione di un modello di scuola promotrice di salute (nel I biennio della scuola media superiore), fortemente ancorata ai concetti chiave di lavoro scolastico e azione interistitiuzionale. Il processo – svoltosi nel corso di due anni – ha coinvolto in un approccio sistemico l’insieme dei diversi attori dell’Istituzione Scolastica, del Sistema Sanitaria e degli Enti Locali che operano in favore del ben-essere della comunità scolastica. Il percorso condotto in sette scuole medie superiori ha previsto corsi di formazione per insegnan- ti e sperimentazione di moduli extradisciplinari e disciplinari coerenti con i principi della salute. Sono state sperimentate strategie e metodologie didattiche centrate sul coinvolgimento attivo dei soggetti e sulla capacità di promuovere consapevolezza critica, autonomia empowerment. La ricerca ha previsto fasi di valutazione in itinere e una valutazione finale. Risultato del Tavolo Istituzionale cui partecipavano tutti i rappresentanti delle Istituzioni coinvolte, un Documento Promozione della salute nell’età evolutiva: le reti famiglia e scuola, successivamente inserito nella redazione del PIANO SANITARIO REGIONALE 2003 – 2006 e dal quale ha preso avvio la realizzazione di un Patto per la Salute in Età evolutiva/Piano per una scuola produttrice di Salute, tuttora in fase di elaborazione.
Key words: health promotion school, action research, inter-institutional action
SUMMARY
The action research presented here was carried out by Umbria Region with the scientific responsibility of the Experimental Centre for Health Education of the University of Perugia. It was oriented to the construction of a model of health promotion school (during the first two years of high-school), deep-rooted in the key concepts of school work and inter-institutional action. The process went on for two years and involved in a systemic approach all the different protagonists of School Institution, Health System and Local Institutions working for the welfare of school community. The experience was carried out in seven high-schools; it provided for training courses for teachers and experimentation of extra-disciplinary and disciplinary models inspired to health principles. We experimented strategies and didactic methodologies focused on the active involvement of subjects and on the capacity to promote critical awareness and autonomy empowerment. The research provided for evaluation phases in itinere and a final assessment. The result of the Institutional Table involving all the representatives of the interested institutions was a paper, Health Promotion in the evolutive age: family and school networks, subsequently inserted in the Regional Health Plan 2003-2006, which gave rise to a Pact for Health in the Evolutive Age / Program for a school fostering health, still under preparation.
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New definitions of health and their educational implications
Marco Ingrosso
DOI: 10.48291/SISA.59.3.12
Nuove definizioni di salute e loro implicazioni formative
New definitions of health and their educational implications
Marco Ingrosso
DOI: 10.48291/SISA.59.3.12
Professore di sociologia della salute, Università di Ferrara
Parole chiave: definizione di salute, educazione alla salute, bene comune
RIASSUNTO
Le storiche definizioni di salute formulate nell’ambito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1948, poi rinnovate nel 1986 in termini di “Promozione della salute”, hanno avuto molti meriti storici, fra cui quello di trovare un ampio consenso e una formulazione concreta nei Sistemi Sanitari Nazionali. Esse tuttavia hanno suscitato delle critiche dovute alla loro impostazione intrinseca, ma soprattutto al mutamento di contesto epidemiologico e sociale. I tentativi di ridiscussione e le nuove proposte formulate di recente sono apprezzabili in quanto hanno aperto nuove prospettive, soprattutto in merito alla vecchiaia e disabilità. Esse tuttavia sono parziali e rischiano di mettere l’accento prevalentemente sulle responsabilità individuali o sulle procedure tecniche. Per tali motivi si avanza la proposta di una diversa e più completa definizione, capace di coprire le diverse fasi della vita e di ispirare una nuova impostazione dell’educazione e formazione alla salute nel corso della vita.
Key words: definition of health, health education, common good
SUMMARY
The historical definition of health made under the World Health Organization in 1948, then renovated in 1986 in terms of “Health promotion”, had many historical merits, including a broad consensus and a concrete formulation in National Health Systems. However, they have attracted criticisms due to their intrinsic setting, but also to changes in the epidemiological and social context. Attempts to re-discussion and new proposals recently made are appreciable as they have opened up new prospects, especially with regard to old age and disability. However, they are partial and are likely to put emphasis primarily on individual responsibility or on technical procedures. For these reasons, a different and more comprehensive definition is proposed, able to cover the different stages of life and to inspire a new approach to health education and training throughout life.
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DOI: 10.48291/SISA.59.3.13
Giuliano Bussotti
L’Umbria si-cura dal mobbing: azione contro il disagio psicofisico lavorativo, a norma di legge regionale
Giuliano Bussotti
DOI: 10.48291/SISA.59.3.13
Responsabile del Servizio Ascolto e Consulenza sul Mobbing della Azienda USL Umbria 2
Parole chiave: ambiente di lavoro, mobbing, servizi sanitari
RIASSUNTO
L’Organo legislativo europeo fornisce indicazioni di contrasto alla tematica del mobbing ed elementi di necessità di azione da parte degli stati membri, in funzione di un approccio globale a tutela della salute del mondo del lavoro; ne consegue l’efficienza della produttività come fattore positivo anche per il sistema economico. La Direzione Generale “Salute” della Commissione Europea promuove iniziative per la qualità psicofisica di chi lavora. L’approccio umbro contro il mobbing e lo stress da lavoro, delinea a livello regionale una buona prassi che si inserisce nella cultura europea di tutela della salute mentale nel mondo del lavoro, sperimentando un modello di valutazione dei casi di mobbing, in funzione di un Servizio Pubblico della Asl che si adopera per la prevenzione e la cura della salute dei cittadini che vivono un disagio psicofisico lavorativo.
Key words: work setting, mobbing, health services
SUMMARY
The European Legislative Body’s guidelines to Member States against mobbing take into account a global approach for health protection on the job, which has positive effect on the economic system as well. The EC “Health” Directorate General promotes initiatives for supporting workers’ psychophysical well- being. The research on mobbing in Umbria provides an empirical result indicating both the necessity of specific action to protect workers and the implementation of regional law n. 18 of 2005 against mobbing. In this respect, the methodology of legal comparative analysis, which only sums up the judgments for lack of national laws, defines both mobbing cases of point and the Umbrian empirical evaluation-system pattern. The pattern, based on comparison and assumption, identifies -in probabilistically terms- a certain oppressive behaviour as mobbing.
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