.
Indice
General Practice during and after Pandemic: nothing as before?
Tiziano Scarponi
DOI: 10.48291/SISA.64.2.1
Quale Medicina Generale durante e dopo la pandemia? Non sarà mai più niente come prima?
General Practice during and after Pandemic: nothing as before?
Tiziano Scarponi
DOI: 10.48291/SISA.64.2.1
sistema_salute_2020_2_edit_scarponi
[ DIRECT URL ]
At school, Education
Lamberto Briziarelli
DOI: 10.48291/SISA.64.2.2
Editoriale A proposito di scuola, educazione e responsabilità
At school, Education
Lamberto Briziarelli
DOI: 10.48291/SISA.64.2.2
sistema_salute_2020_2_ed_briziarelli
[ DIRECT URL ]
Ownership logics, cognitive work and aziendalization crisis
Carlo Romagnoli
DOI: 10.48291/SISA.64.2.3
Logiche proprietarie, lavoro cognitivo e crisi della forma azienda
Ownership logics, cognitive work and aziendalization crisis
DOI: 10.48291/SISA.64.2.3
Carlo Romagnoli
Medico specialista in Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica
Esperto in organizzazione, programmazione e valutazione dei servizi sanitari
Presidente ISDE Umbria
Parole chiave: aziendalizzazione, logiche proprietarie, organizzazioni professionali, economia della conoscenza, lavoro cognitivo
RIASSUNTO
Introduzione: gli impatti della interazione tra Covid 19 e popolazione suscettibile presentano variazioni spaziali inter ed intra statali molto marcate, facendo emergere il ruolo di modificatore di effetto delle politiche sanitarie nazionali e regionali.
Obiettivi: si pone così il problema di esaminare in profondità tali politiche, ricercando: a) su testi di sociologia delle organizzazioni i parametri di progettazione organizzativa in generale e in sanità ed i criteri che hanno ispirato, in base alla teoria del New Public Management, la aziendalizzazione del SSN; b) le interpretazioni di economisti critici che vedono nel ruolo crescente della economia della conoscenza ragioni per il superamento delle logiche proprietarie aziendali.
Metodi: su queste basi è stata analizzata la risposta che il SSN, cosi modificato e per di piu regionalizzato, dà alla complessificazione della situazione epidemiologica, alle disuguaglianze nella salute e nell’accesso ai servizi, ai fenomeni corruttivi in sanità ed alla presenza nei propri servizi di lavoratori cognitivi dotati di ampia autonomia professionale.
Risultati: emerge il potente ruolo distorcente delle logiche proprietarie ispirate dal New Public Management che favoriscono tagli ai servizi territoriali, privatizzazioni, chiusura dei processi partecipativi, con effetti di amplificazione della disuguaglianza tra regioni. Particolari problematiche emergono nelle interazioni con il lavoro cognitivo degli operatori sanitari, che determinano conflitti con la governamentalità proprietaria imposta con le aziende, derivante dal ruolo di bene comune della conoscenza e del suo beneficiare dei processi di condivisione propri del metodo scientifico.
Conclusioni: viene sviluppata l’ipotesi per cui la società attuale, basata sull’economia della conoscenza, risenta positivamente del conflitto che il lavoro cognitivo ingaggia con le logiche proprietarie, sia producendo modalità di gestione comune adatte alle caratteristiche specifiche del common conoscenza e quindi utili per riprogettare la sanità, sia contrastando efficacemente le logiche neodarwiniste e negazioniste particolarmente forti tra le elites anglosassoni, sia in quanto produttive di promettenti rotture nella asfissiante sussunzione reale che ha caratterizzato gli ultimi 30 anni della economia capitalistica.
Keywords: aziendalization, ownership logics, professional organizations, knowledge economy, cognitive work
SUMMARY
Introduction: the impacts of the interaction between Covid 19 and the susceptible population show very marked inter and intrastate spatial variations, highlighting the role of national and regional health policies as a modifier of effect.
Objectives: This poses the problem of examining in depth such policies, researching: a) on texts of sociology of organizations the parameters of organizational design in general and in health and the criteria that have inspired, according to the theory of New Public Management the aziendalization of the NHS; b) the interpretations of critical economists who see in the growing role of the knowledge economy reasons for the overcoming of corporate proprietary logic.
Methods: On this basis, the response that the modified and, moreover, regionalized NHS gives to the complexity of the epidemiological situation, to inequalities in health and access to services, to corruptive phenomena in health care and to the presence of cognitive workers with wide professional autonomy in their services, has been analyzed.
Results: it emerges the powerfull distorting role of the proprietary logics inspired by New Public Management that favour cuts to territorial services, privatizations, closure of participatory processes, with effects of amplification of inequality between regions. Particular problems emerge in the interactions with the cognitive work of health workers, which lead to conflicts with the proprietary governamentality imposed with aziendalizations, resulting from the role of the common good of knowledge and its benefit from the sharing processes of the scientific method.
Conclusions: the hypothesis is developed that the current society, based on knowledge economy, is positively affected by the conflict that the cognitive work engages with the proprietary logic, both by producing common management modes suitable to the specific characteristics of commons knowledge and therefore useful to redesign health care, and by effectively contrasting the neo-Darwinist and negationist logic particularly strong among the Anglo-Saxon elites, both as productive of powerful breaks in the asphyxiating real subsumption that has characterized the last 30 years of capitalist economy.
Autore per corrispondenza: Carlo Romagnoli – email: surfcasting.dakla@gmail.com
[ DIRECT URL ]
Still moving: General Escape Clause Covid-19 among health uncertainties
Enza Caruso -DOI: 10.48291/SISA.64.2.4
Eppur si muove: General Escape Clause Covid-19 tra le incertezze della salute
Still moving: General Escape Clause Covid-19 among health uncertainties
Enza Caruso
DOI: 10.48291/SISA.64.2.4
Enza Caruso
Dipartimento di Scienze Politiche, Università degli Studi di Perugia
Centro di Analisi delle Politiche Pubbliche delle Università di Modena e Bologna
Parole chiave: Europa, Italia, finanziamento sanità, decretazione di emergenza sanitaria, Covid-19
RIASSUNTO
Il saggio esamina l’impatto della pandemia da coronavirus sul finanziamento del SSN e ripercorre la lunga lista delle priorità inserite nell’agenda politica ma rinviate per scarsità di risorse. Nel nuovo contesto di interdipendenza della salute globale, la discussione esplora le conseguenze dell’attuale incertezza (che caratterizza ordinariamente il settore della salute ed è causa dei fallimenti di mercato) sui mercati reali e finanziari e analizza le risposte monetarie e fiscali adottate dalla governance europea nel quadro della General Escape Clause Covid-19. Il saggio si concentra quindi sulle politiche che hanno avuto l’obiettivo di rafforzare il settore della sanità pubblica potenziando le risorse attualmente disponibili (personale, beni e servizi) e riorganizzando in percorsi più sicuri il trattamento dei pazienti negli ospedali (in particolare nelle unità di terapia intensiva) e attraverso i servizi sanitari territoriali. Sono state valutate le implicazioni in termini di costo-efficacia dei diversi modelli di erogazione dell’assistenza sanitaria (patient-centered or community-centered). Infine, sono state discusse le principali azioni che possono essere intraprese nel quadro della programmazione nazionale nel sistema di legislazione vigente per ridurre le disparità tra le regioni e vincolare l’allocazione delle risorse all’implementazione di strategie efficaci a livello nazionale.
Key words: Europe; Italy; health financing; health emergency decrees; Covid-19
SUMMARY
The paper examines the impact of coronavirus pandemic on health financing in Italy and it reviews the list of priorities that have been postponed, despite being listed in the political agenda, because of lack of resources. In the new contest of global health interdependence, the discussion explores the consequences of the current uncertainty (beyond the ordinary reasons of market failures in the health sector) into real and financial markets, and it investigates the monetary and fiscal responses adopted by the European governance in the picture of the General Escape Clause Covid-19. The paper focuses on policies aimed to reinforce the public health sector increasing the currently available resources (staff, goods and services) and reorganizing safe pathways to treat patients in hospitals (in particular in ICUs) and through community services. Cost-effectiveness implications of different models of healthcare delivery were assessed. Last, we discuss the major actions that may be taken within the framework of national programming in the current legislation system to decrease disparities among regions as well to constrain the allocation of resources in order to implement nation-wide effective strategies.
Autore per corrispondenza: enza.caruso@unipg.it
[ DIRECT URL ]
Health care Quality in COVID-19 times Part 1. Health Care Quality
Andrea Gardini -DOI: 10.48291/SISA.64.2.5
La Qualità dei servizi sanitari ai tempi del Covid-19 Prima parte: La Qualità dell’Assistenza Sanitaria
Health care Quality in COVID-19 times Part 1. Health Care Quality
Andrea Gardini
DOI: 10.48291/SISA.64.2.5
Andrea Gardini
Medico, co-fondatore del movimento Slow Medicine
Co-fondatore e past president della Società Italiana per la Qualità dell’Assistenza sanitaria-VRQ
Co.fondatore e Board Member 2004-2007 ISQua
Parole chiave: qualità dei servizi sanitari, COVID 19
RIASSUNTO
La pandemia di SARS-COVID-19 è un evento tragico che ha messo in crisi tutti i sistemi sanitari del Pianeta e si è aggiunto alle crisi ecologica, climatica, sociale, politica, economica in atto. Eppure negli ultimi 50 anni la cultura della qualità dell’assistenza sanitaria aveva fatto dei grandi passi avanti, ma il suo cammino è stato interrotto dalla crescente ideologia dominante del mercato, che in sanità ha ridotto l’attenzione alla salute per tutti ed ha aumentato le disuguaglianze, anche quelle per la salute dell’uomo. Riprendere il filo dei ragionamenti sulla qualità dell’assistenza sanitaria è indispensabile per superare la Pandemia e rilanciare l’impegno delle istituzioni, dei cittadini e dei professionisti sanitari per garantire servizi sanitari equi, universali e di buona qualità per tutti.
Obiettivo di questo lavoro è ripensare alle acquisizioni fatte in passato in tema di qualità delle cure e proporle come una strategia utile per affrontare con strumenti e comportamenti adeguati l’emergenza COVID-19, nella direzione di un cambiamento di paradigma necessario che accompagni i sistemi sanitari verso un futuro di qualità migliore in una società migliore.
Keywords: health care quality, COVID-19
SUMMARY
SARS-COVID 19 pandemic is a tragic global event, critical for the Planet health care systems, added to the other critical situations related to the already active crisis: ecology, climate change, social, political, economic Yet during the last 50 years the culture of health care quality did many steps ahead. Its advancements have been stopped by the growing and dominant ideology of market forces that in health systems reduced the engagement for Health for All, and worsened inequalities, even in human health. It’s crucial to think again of Healthcare Quality for overcoming this Pandemic and engage again the Institutions, citizens and health care workers towards equitable, universal and quality health care services for all. The goal of this paper is to think again together to the past advancements in health care quality and propose them to face SARS-COVID 19 emergency with effective strategies, behaviors and tools towards a necessary paradigm change to support the health care systems towards a better quality in a better Society.
Autore per corrispondenza: dott.andreagardini@gmail.com
[ DIRECT URL ]
Healthcare Quality in COVID-19 times Part 2. The Possible Health Care Quality after the Pandemic
Andrea Gardini -DOI: 10.48291/SISA.64.2.6
La Qualità dei servizi sanitari ai tempi del Covid-19 Seconda parte: La Qualità dopo la pandemia
Healthcare Quality in COVID-19 times Part 2. The Possible Health Care Quality after the Pandemic
Andrea Gardini
DOI: 10.48291/SISA.64.2.6
Andrea Gardini
Medico, co-fondatore del movimento Slow Medicine
Co-fondatore e past president della Società Italiana per la Qualità dell’Assistenza sanitaria-VRQ
Co.fondatore e Board Member 2004-2007 ISQua
Parole chiave: qualità dei servizi sanitari, COVID 19
RIASSUNTO
La pandemia di SARS-COVID-19 e i fenomeni correlati che si stanno verificando nelle Comunità Umane colpite dalla malattia impongono una riflessione sull’insieme del fenomeno pandemico, guidata dai principi della qualità delle cure e della salute pubblica elaborati ed esposti dalle Istituzioni pubbliche e dalle Associazioni professionali che, nel corso degli ultimi 50 anni, hanno proposto ed applicato, su questo tema, un quadro concettuale coerente.
Obiettivo di questo lavoro è ripensare alle acquisizioni fatte in passato in tema di qualità delle cure e proporle come una strategia utile per affrontare con strumenti e comportamenti adeguati l’emergenza COVID-19, nella direzione di un cambiamento di paradigma necessario che accompagni i sistemi sanitari verso un futuro di qualità migliore in una società migliore.
Keywords: health care quality, COVID-19
SUMMARY
SARS-COVID 19 pandemic and related phenomena that are happening in every affected human community impose a global reflection on the whole phenomenon, driven by the principia of health care quality in a context of Public Health as have been elaborated and exposed international Public health Institutions and by healthcare Quality Associations of experts that during the last 50 years elaborated propose and apply a coherent conceptual framework on this item
The goal of this paper is to think again together to the past advancements in health care quality and propose them to face SARS-COVID 19 emergency with effective strategies, behaviors and tools towards a necessary paradigm change to support the health care systems towards a better quality in a better Society.
Autore per corrispondenza: dott.andreagardini@gmail.com
[ DIRECT URL ]
Equity in the delivery and the financing of healthcare in Italy: what a development in times of SARS-COV2?
Guido Citoni, Domenico De Matteis, Margherita Giannoni
DOI: 10.48291/SISA.64.2.7
Diseguaglianze socioeconomiche in salute, equità nell’accesso e nel finanziamento dei servizi sanitari in Italia: quale evoluzione in tempi di SARS-COV-2?
Equity in the delivery and the financing of healthcare in Italy: what a development in times of SARS-COV2?
Guido Citoni, Domenico De Matteis, Margherita Giannoni
DOI: 10.48291/SISA.64.2.7
Guido Citoni*, Domenico De Matteis**, Margherita Giannoni***
*Dipartimento di Medicina Molecolare Università La Sapienza ** Scuola di Economia Università La Sapienza
*** Dipartimento di Economia Università degli Studi di Perugia
Parole chiave: equità in salute e assistenza sanitaria, Italia, SARS-CoV-2, finanziamento sanitario
RIASSUNTO
Introduzione: il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è caratterizzato da crescenti disuguaglianze socioeconomiche di salute. Queste si sono tradotte negli anni sempre più spesso in vere e proprie violazioni del principio di equità che caratterizza il SSN, ovvero il concetto per cui il sistema sanitario pubblico, secondo il dettato Costituzionale (art.3) garantisca accesso alle cure ai cittadini in base ai fabbisogni di cure e indipendentemente dalla capacità degli stessi di contribuire al pagamento degli stessi. Obiettivi: discutere da una prospettiva economico-sanitaria, le evidenze riguardo all’equità in base al reddito nell’uso dei servizi sanitari (orizzontale) e nel finanziamento degli stessi (verticale) del SSN, analizzando le sfide poste dalla Pandemia SARS-COV-2.
Metodi: le principali evidenze per l’Italia tratte dalla letteratura economica sulla misurazione dell’equità, intesa sia come equità orizzontale che verticale vengono discusse alla luce del recente andamento della spesa sanitaria, sia prima che durante la Pandemia SARS-COV-2.
Risultati: in Italia prima dell’insorgere della pandemia sussistevano problemi di equità sia nell’uso dei servizi (orizzontale) che nel finanziamento (verticale). Le disuguaglianze socioeconomiche preesistenti tra individui stanno aumentando, come conseguenza della crisi economica innestata dalla Pandemia. Da un lato la spesa sanitaria pubblica è stata aumentata per il contrasto delle conseguenze della Pandemia e, dopo anni di politiche di contenimento dei costi, si è osservata una generale presa di consapevolezza da parte del decisore pubblico dell’importanza dell’investimento pubblico in sanità. Il finanziamento, d’altra parte, non sembra avere alterato la propria composizione e al momento non sono state introdotte fonti aggiuntive specifiche.
Conclusioni: la crisi economica innestata dalla Pandemia rischia di aumentare le disuguaglianze socioeconomiche e per questa via di ridurre l’equità del sistema sanitario pubblico. A fronte degli incrementi di spesa sanitaria pubblica stanziati per l’emergenza, restano invariati i divari strutturali interregionali che sono importanti fonti di disuguaglianze ed iniquità. L’allocazione delle ulteriori risorse pubbliche destinate al SSN deve prevedere una valutazione non solo in termini di efficienza ed appropriatezza ma anche di equità.
Keywords: equity in health and healthcare, Italy, Sars-Cov-2, healthcare financing
SUMMARY
Introduction: the Italian National Health Service (SSN-ServizioSanitario Nazionale) is characterized by growing socioeconomic inequalities in health care use and financing. Over the years, these have increasingly translated into real violations of the equity principle that characterizes the SSN, based on the idea that the public health system, according to the Constitutional dictation (art.3) should guarantee equal access to care for citizens based on healthcare needs and regardless of their ability to pay.
Objectives: to discuss from a health economics perspective, the main evidence available for Italy on income- related equity in the use (horizontal) and in the financing (vertical) of healthcare services; to describe the main challenges posed by the SARS-COV-2 pandemic.
Methods: the main evidence for Italy from the economic literature on the measurement of both horizontal and vertical equity is discussed and recent trends in healthcare expenditure are reported before and during the SARS-COV-2 Pandemic.
Results: in Italy before the outbreak of the pandemic there were equity problems both in the use of services (horizontal) and in financing (vertical). Pre-existing socio-economic inequalities between individuals are increasing, as a consequence of the economic crisis triggered by the Pandemic. On the one hand, public health expenditure has been increased to counteract the consequences of the Pandemic and, after years of cost containment policies, there has been a general awareness by the public decision-maker of the importance of public investment in health. The financing, on the other hand, does not seem to have altered its composition and at the moment no specific additional sources have been introduced.
Conclusions: the economic crisis triggered by the Pandemic is likely to increase socio-economic inequalities and to reduce the equity of the public health system. Despite remarkable increases in public health expenditure for the emergency, the interregional structural gaps remain, which are important sources of inequality and inequity. There is the need of setting criteria for the allocation of the additional public funding allocation, which should be based on equity and not only on efficiency and appropriateness.
Autore per corrispondenza: margherita.giannoni@unipg.it
[ DIRECT URL ]
From chronicity management to acute management: the transformation of the central of Chronicity into a COVID plant and the USCA's activity during the SARS-coV pandemic -DOI: 10.48291/SISA.64.2.8
Dalla gestione della cronicità alla gestione dell’acuzie: il lavoro di trasformazione della centrale della Cronicità in centrale COVID e l’attività delle USCA durante la pandemia SARS-coV-2
From chronicity management to acute management: the transformation of the central of Chronicity into a COVID plant and the USCA’s activity during the SARS-coV pandemic
DOI: 10.48291/SISA.64.2.8
Massimo Alessandri1, Anna Beltrano2, Michele Bindi3, Gloria Bocci4, Carla Campolmi5, Anna Canaccini6, Maria Giovanna D’amato4, Roberto Turillazzi4, Simona Dei7
1 Direttore Dipartimento Medicina Interna, USL Toscana Sud Est
2 Direttore Zona Distretto Valdichiana Aretina, USL Toscana Sud Est
3 Dipartimento del Farmaco, USL Toscana Sud Est
4 Staff Direzione Sanitaria, USL Toscana Sud Est
5 UOP Infermieristica Clinica in ambito della Cronicità e di Comunità, USL Toscana Sud Est
6 Direttore Dipartimento del Territorio, USL Toscana Sud Est
7 Direttore Sanitario USL Toscana Sud Est
Parole chiave: presa in cura, continuità ospedale-territorio, cronicità, Covid-19
RIASSUNTO
Obiettivi: lo studio ha l’obiettivo di analizzare la complessa attività di riorganizzazione della gestione territoriale dei casi di COVID-19 durante la pandemia.
Metodi: sono stati analizzati i dati di attività delle USCA nel periodo aprile-maggio 2020. I dati sono stati ricavati dalla piattaforma GecoV e dal Sistema informativo Sanitario della Prevenzione.
Risultati: nel territorio dell’Azienda sono state attivate complessivamente 17 USCA. Per quanto riguarda l’attività della centrale COVID questa è rimasta attiva 12 ore al giorno, 7 giorni su 7. Alla data del 28 maggio 2020 la centrale ha gestito 707 segnalazione, 88% delle quali di provenienza dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e solo in piccola parte da 118, pronto soccorso ed ospedale. I casi presi in carico dalla centrale al 28 maggio sono 634 distribuiti nelle province di Arezzo (260), Siena (206) e Grosseto (168). Il totale dei tamponi effettuati dalla Centrale è stato 2581 mentre la somma delle prestazioni è stata 65.153.
Conclusioni: Una delle principali innovazioni intraprese dall’azienda USL Toscana Sud est è stata la realizzazione di una Centrale COVID, punto di raccolta dei dati relativi ai pazienti presi in carico e monitoraggio degli stessi basata sul modello di gestione della cronicità già esistente.
Key words: taking care of patients, Continuity of Care Hospital-Territory, chronicity, Covid-19
SUMMARY
Objectives: the study aims is to analyze the complex reorganization of the territorial management of COVID-19 cases during the pandemic.
Methods: the study analyzed the USCA activity data in the period April-May 2020. The data were obtained from the GecoV platform and from the Prevention Health Information System.
Results: seventeen USCA has been activated in the Company’s territory. The center managed 707 reports, 88% of which came from general practitioners and pediatricians and only a small part from 118 , Emergency room and hospital. The cases taken in charge are 634 distributed in the provinces of Arezzo (260), Siena (206) and Grosseto (168).
Conclusions: the innovations put in place during the pandemic have been varied but one of the main ones has certainly been the creation of a COVID plant, a data collection point for patients taken care of and monitoring.
Autore per corrispondenza: gloria.bocci@uslsudest.toscana.it
[ DIRECT URL ]
The role of family doctors face global emergencies -DOI: 10.48291/SISA.64.2.9
Il ruolo dei medici di famiglia di fronte alle emergenze globali –
The role of family doctors face global emergencies
DOI: 10.48291/SISA.64.2.9
Roberto Romizi1, Giuseppe Miserotti 2, Paolo Bortolotti 3, Paolo Lauriola 4,5
- Presidente ISDE Italia
- Presidente ISDE Emilia-Romagna
- Responsabile Commissione Ambiente, OMCeO Trento
- CNR-IFC, Pisa
- Coordinatore RIMSE (Rete Italiana Medici Sentinella per l’Ambiente)
Parole chiave: medicina di comunità, emergenze ambientali e sanitarie, medicina di prossimità, medici sentinella per l’ambiente, cure primarie, cambiamenti climatici
RIASSUNTO
Introduzione: la complessità in cui si muove oggi lo sviluppo economico e sociale con le forti connessioni con i settori ambientale e sanitario, rende non ulteriormente procrastinabile l’implementazione di politiche di sanità pubblica ambientale (environmental public health) con una prospettiva intersettoriale e globale. Esiste una stretta relazione fra fragilità del pianeta, fragilità sociali e povertà, da cui discende che giustizia sociale e giustizia ambientale sono due facce della stessa medaglia. La sfida cruciale è passare a un sistema che sia economicamente valido, ecologicamente sostenibile e socialmente equo.
Obiettivi: se una volta la tutela della salute era basata sul rapporto tra medico e paziente, oggi è sempre più evidente l’influenza dell’ambiente e la necessità di agire a questo livello. Ad un obiettivo tradizionale rivolto all’individuo, il medico deve quindi aggiungere un obiettivo collettivo rivolto alla popolazione nel suo insieme.
Conclusioni: gli autori propongono che venga avviata una discussione ampia e approfondita che porti ad un nuovo profilo di medico “sul territorio” (MMG, PLS). Che definisca, ruoli, competenze professionali, interazioni nell’ambito della prevenzione e assistenza “in prossimità”.
Key words: community health care, environmental health concerns, proximity assistance, sentinel doctors for the environment, primary health care, global climate change
SUMMARY
Introduction: nowadays, the complexity in which economies and societies are moving towards points out the secure connections among environmental and health sectors and the need for no-further postponed environmental public health policies with an intersectoral and global perspective. There is a close relationship between planetary fragility, social frailty and poverty, from which it follows that social justice and environmental justice are two sides of the same coin. The crucial challenge is to move towards a system which must be economically viable, ecologically sustainable and socially fair.
Objectives: in the past, the primary health care was based on the relationship between doctor and patient. Today the influence of the environment and the need to act at this level are increasingly evident.
Therefore, physicians must pay proper attention to the community health care as a whole, in addition to the traditional focus on the individual.
Conclusions: the authors propose to start a broad and in-depth discussion leading to a new “community” medical profile (GPs, PEDs) to define, roles, professional skills, integration in the area of prevention and “proximity” assistance.
Autore per corrispondenza: paolo.lauriola@gmail.com
[ DIRECT URL ]
Promozione di un'alimentazione sana sul posto di lavoro: il programma europeo FOOD (Combattere l'obesità attraverso l'offerta e la domanda)
Martin Caraher, Giuseppe M Masanotti, Nolwenn Bertrand, Romane Léauté, Susan Lloyd, Behrooz Tavakoly DOI: 10.48291/SISA.64.2.10
Healthy Eating Promotion for the Workplace: the European FOOD (Fighting Obesity through Offer and Demand) Programme
Promozione di un’alimentazione sana sul posto di lavoro: il programma europeo FOOD (Combattere l’obesità attraverso l’offerta e la domanda)
Martin Caraher, Giuseppe M Masanotti, Nolwenn Bertrand, Romane Léauté, Susan Lloyd, Behrooz Tavakoly
DOI: 10.48291/SISA.64.2.10
Martin Caraher 1, Giuseppe M Masanotti 2, Nolwenn Bertrand 3, Romane Léauté 4,Susan Lloyd 5,
Behrooz Tavakoly 6
1 City, University of London, UK
2 University of Perugia, Italy
3 Public Programme Manager, Edenred S.A., France
4 Junior Project Manager, Edenred S.A., France
5 Researcher, City, University of London, UK
6Epidemiologist, Independent, UK
Keywords: lunchtime; eating out; workplace; public private partnership; prevention
SUMMARY
Diet related chronic diseases are a key public health challenge. As employees spend a significant amount of their waking hours at work, it is an important place to convey health promotion messages and improve the workers’ eating behaviour. The Fighting Obesity through Offer and Demand (FOOD) programme contributes to this objective by promoting healthy eating habits during the working day. There are two complementary target groups: workers and restaurant owners. The FOOD programme is a public private consortium in nine European countries involving representatives of public health authorities, nutritionists and universities around the lead partner and coordinator the private company Edenred. Here we present the results from a 2018 survey with 25,428 employees and 1,411 restaurants supported by 910 semi-structured interviews (260 face to face and 650 telephone interviews). Key findings include an increase in demand for healthy foods since 2012. There is a tension with the demands for healthy food being accompanied by expectations of a ‘cheap’ and convenient service. The proportion of people taking a mid-day break is approximately 50% across the sample. Lunchtime at work remains an important point for promoting healthy eating among employees. While nutrition is important the promotion of social eating is also important as it introduces other benefits including increased productivity and promotes mental health. For the future restaurant owners and their employees need more support to deliver healthy eating options and to provide more nudges toward healthy eating.
Parole chiave: ora di pranzo; mangiare fuori casa; luogo di lavoro; partenariato pubblico-privato; prevenzione
RIASSUNTO
Le malattie croniche legate all’alimentazione costituiscono una sfida fondamentale per la sanità pubblica. Poiché i lavoratori trascorrono una quantità significativa delle loro ore sul luogo di lavoro, questo è un contesto importante per trasmettere messaggi di promozione della salute e migliorare il comportamento alimentare dei lavoratori. Il programma “Combattere l’obesità attraverso l’offerta e la domanda” (FOOD) contribuisce a questo obiettivo promuovendo abitudini alimentari sane nel corso della giornata lavorativa. Due i gruppi target complementari del progetto: i lavoratori e i ristoratori. Il programma FOOD è un consorzio pubblico-privato di nove paesi europei che coinvolge rappresentanti delle autorità sanitarie pubbliche, nutrizionisti e università intorno al partner principale e coordinatore: l’azienda privata Edenred. In questo articolo presentiamo i risultati di un’indagine condotta nel 2018 su 25.428 dipendenti e 1.411 ristoratori condotta attraverso 910 interviste semi-strutturate (260 faccia a faccia e 650 interviste telefoniche). Tra i risultati più importanti vi è un aumento della domanda di alimenti sani dal 2012. C’è una tendenza verso la richiesta di cibo sano accompagnata dalle aspettative di un servizio “economico” e conveniente. La percentuale di persone che si prende una pausa a mezza giornata è di circa il 50% su tutto il campione. L’ora di pranzo al lavoro rimane un punto importante per promuovere un’alimentazione sana tra i dipendenti. Mentre la nutrizione è importante, la promozione dell’alimentazione sociale è importante anche perché introduce altri benefici, tra cui l’aumento della produttività e promuove la salute mentale. Per questo i futuri proprietari di ristoranti e i loro dipendenti hanno bisogno di un maggiore sostegno per offrire opzioni alimentari salutari e fornire maggiori stimoli verso un’alimentazione sana.
Autore per corrispondenza: giuseppe.masanotti@unipg.it
[ DIRECT URL ]
Managing the complexity of healthcare services: the need for competence in management and leadership
Carlo Favaretti -DOI: 10.48291/SISA.64.2.11
La gestione della complessità dei servizi sanitari: le competenze necessarie di management e leadership
Managing the complexity of healthcare services: the need for competence in management and leadership
Carlo Favaretti
DOI: 10.48291/SISA.64.2.11
Carlo Favaretti
Segretario, Centro di Ricerca e Studi sulla Leadership in Medicina, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma
Coordinatore, Gruppo di Lavoro sulla Leadership in Sanità Pubblica, Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica
Parole chiave: complessità, management, leadership, competenze, servizi sanitari
RIASSUNTO
I servizi sanitari sono sistemi adattativi complessi che devono essere gestiti e guidati con competenza. Anche se essi sono impostati per legge come organizzazioni gerarchiche e, per certi versi, burocratiche è necessario mettere in campo meccanismi decisionali basati sui principi della governance integrata: sono molte le parti interessate (stakeholder) che vogliono essere coinvolte nella governance dei servizi sanitari in sé e in quella dei rapporti con gli altri settori della società per sviluppare la promozione della salute. Chi ha la responsabilità di gestire i servizi sanitari a tutti i vari livelli deve acquisire non solo competenze specialistiche, verticali e tecniche, ma anche quelle trasversali, relazionali, comunicative (soft skills). Questo lavoro vuole offrire elementi di riflessione “operativa” per sviluppare le competenze (conoscenze, abilità pratiche e atteggiamenti) di manager e leader sanitari moderni.
Key words: complexity, management, leadership, competence, healthcare services
SUMMARY
The healthcare services are complex adaptive systems and they need to be managed and led with competence. They are usually built as hierarchical bureaucracies, but they need to develop decision-making processes based on integrated governance because their stakeholders want to be involved both in healthcare governance and in governance for health. Who is accountable for managing healthcare services at all levels has to develop not only specialized, vertical and technical competences but also the soft skills which are transversal, relational, communicational. This paper aims to offer some operational reflections to develop management and leadership competences in terms of knowledge, skills and attitudes).
Autore per corrispondenza: carlo.favaretti@unicatt.it
[ DIRECT URL ]
A Health Promotion Focus on COVID-19. Keep the Trojan horse out of our health systems: Promote health for ALL in times of crisis and beyond!
EUPHA-HEALTH PROMOTION, IUHPE and UNESCO Chair Global Health & Educationsistema_salute_2020_2_documento
[ DIRECT URL ]