.
Indice
Considerazioni sul rapporto tra scienza e diritto
Considerations on the relationship between Science and Law
Alessandra Pioggia
DOI: 10.48291/SISA.66.2.1
OPEN ACCESS
DOI: 10.48291/SISA.66.2.1 Sistema Salute, 66, 2 2022: pp. 115-119
Considerazioni sul rapporto tra scienza e diritto/Considerations on the relationship between Science and Law
Alessandra Pioggia
Professoressa ordinaria di Diritto Amministrativo. Dipartimento di Scienze Politiche, Università degli Studi di Perugia
Intervento al seminario La salute nel mondo II: le intersezioni tra scienza e decisioni politiche, Dipartimento di Scienze Politiche, Università degli Studi di Perugia, 6 luglio 2022.
Da studiosa di diritto, e del diritto pubblico in particolare, ho trovato la lettura de La Salute del Mondo, oltre che molto istruttivo, decisamente stimolante. Si tratta di un testo che affronta questioni di enorme complessità con strumenti diversi e con approcci integrati, a dimostrazione del fatto che la realtà ha bisogno di interpretazioni che attraversino le discipline e che, quindi, richiedono una coralità di voci che si accordino in un canto comune. Quello che vorrei fare è aggiungere al canto il piccolo suono di un altro strumento, quello del diritto. A questo fine muovo da un tema chiave che attraversa, prima esplicitamente e poi implicitamente, il saggio di Savarino e Vineis: quello del rapporto fra scienza e politica.
[ DIRECT URL ]
From an international survey towards a national observatory of chronic patient experience with care
Milena Vainieri, Sabina De Rosis, Sabina Nuti, Veronica Spataro, Maria Donata Bellentani, Simona Carbone, Filippo Quattrone, Modesta Visca, Andrea Urbani
DOI: 10.48291/SISA.66.2.2
OPEN ACCESS
DOI: 10.48291/SISA.66.2.2 Sistema Salute, 66, 2 2022: pp. 120- 138
Da un’iniziativa internazionale a un osservatorio nazionale per monitorare l’esperienza dei pazienti cronici in Italia
Milena Vainieri1, Sabina De Rosis1, Sabina Nuti1, Veronica Spataro1, Maria Donata Bellentani2, Simona Carbone2, Filippo Quattrone2, Modesta Visca2, Andrea Urbani2
1Laboratorio management e sanità, Istituto di Management, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
2Ministero della Salute
Parole chiave: cronicità, esperienza degli utenti, PREMs, osservatorio, indagine
RIASSUNTO
Introduzione: la gestione delle patologie croniche richiede forte integrazione e coordinamento tra diversi professionisti e setting assistenziali. Nonostante sia sostenuto da tutti che il paziente debba essere al centro del sistema sanitario mancano ancora strumenti che monitorino l’esperienza e gli esiti delle cure riportate dai pazienti cronici in modo sistematico e comparabile.
Obiettivo: l’obiettivo dell’articolo è quello di presentare il progetto internazionale PaRIS – Patient-Reported Indicators Survey – e l’iniziativa nazionale della costituzione di un osservatorio permanente che monitora l’esperienza dei pazienti cronici.
Risultati: l’iniziativa internazionale PaRIS promossa dall’Organizzazione della Cooperazione e Sviluppo Economico (OCSE), ha lo scopo di raccogliere, confrontare e condividere informazioni sull’assistenza primaria offerta a pazienti affetti da patologie croniche sia attraverso l’opinione dei pazienti sia dei soggetti erogatori delle cure. Aderiscono all’indagine multicentrica, effettuata in collaborazione con un consorzio internazionale composto da centri di ricerca, 18 sistemi sanitari aderenti all’OCSE. Lo scopo ultimo dell’iniziativa è supportare i sistemi sanitari fornendo dei nuovi e validi strumenti di misurazione, utili a migliorare l’assistenza sanitaria offerta a questa tipologia di pazienti.
A partire da questa iniziativa, il Ministero della Salute italiano promuove un’azione più ampia volta a sviluppare un vero e proprio osservatorio che consenta di raccogliere sistematicamente i dati sull’esperienza ed esiti delle cure di chi vive in condizioni di cronicità, per migliorare l’efficacia e l’efficienza dei sistemi sanitari regionali nella erogazione dell’assistenza primaria.
Conclusioni: questo articolo riassume gli elementi essenziali del protocollo standard previsto dall’iniziativa PaRIS e il suo adattamento al contesto italiano anche in virtù della progettualità proposta dal Ministero della Salute. L’articolo traccia gli elementi differenziali evidenziando le sfide di questa fase di sperimentazione.
Il protocollo PaRIS, e il suo adattamento al contesto italiano, oltre al fornire informazioni rilevanti utili per comprendere e valutare l’offerta dei propri servizi, permetterà di sperimentare le procedure di raccolta dei dati e le modalità di rappresentazione dei risultati; validerà le proprietà psicometriche dei questionari previsti; fornirà informazioni rilevanti su alcuni aspetti metodologici come, ad esempio, le modalità di selezione e arruolamento con l’obiettivo di rendere più robusto lo strumento di rilevazione.
Keywords: Chronic path, Patient Reported Experience Measure (PREMs), survey, observatory
SUMMARY
Introduction: the management of chronic conditions requires a strong integration and coordination between different health professionals and care settings. Although patient-centredness in the health care system is a principle supported by all, there is still a lack of tools that monitor patient reported data on experience and outcomes of care in a systematic and comparative way.
Objective: the aim of this article is to present the international project PaRIS – Patient-Reported Indicators Survey – and the national initiative to build up a national observatory for measuring the reported experience of chronic patients.
Results: the international initiative PaRIS promoted by the Organization of Economic Cooperation and Development (OECD), aims to collect, compare, and share information on the assistance provided by the primary care to chronic patients. The survey is multicentric, it is carried out in collaboration with an international consortium of research centers and 18 health systems belonging to the OECD. The aim is to support health systems in improving care provided to chronic patients. Starting from this initiative, the Italian Ministry of Health promotes a broader action: developing an observatory that will allow the systematic collection of data on the experience and outcomes of people living with chronic conditions, with the aim to improve the effectiveness and the efficiency of primary care in Italian regional healthcare systems.
Conclusion: the article presents the differences of the two initiatives and the similarities, highlighting the opportunities and challenges of the national observatory on chronic patient reported experience measures.
Autore per corrispondenza: Milena.Vainieri@santannapisa.it
[ DIRECT URL ]
Population Health Management: a sustainable and inclusive response to the new epidemiological and social context
Roberto Randellini, Simona Dei, Maria Giovanna D’amato, Roberto Turillazzi
DOI: 10.48291/SISA.66.2.3
DOI: 10.48291/SISA.66.2.3 Sistema Salute, 66, 2 2022: pp. 139- 155
Population Health Management: una risposta sostenibile ed inclusiva al nuovo contesto epidemiologico e sociale
Population Health Management: a sustainable and inclusive response to the new epidemiological and social context
Roberto Randellini1, Simona Dei2, Maria Giovanna D’amato3, Roberto Turillazzi4
1UOC An. & Rianimazione Osp Riuniti della Valdichiana 2 Direttore Sanitario3 Direttore UOC Appropriatezza PDTAR
4 Direttore dello Staff della Direzione Sanitaria Azienda USL Toscana Sud Est
Parole chiave: transizione epidemiologica, Population Health Management, Chronic Care Model
RIASSUNTO
Le malattie croniche rappresentano, nei paesi occidentali, una sorta di “epidemia” responsabile dell’85% dei costi sanitari e circa dell’86% dei decessi. Il contesto della Azienda Usl Toscana Sudest presenta alcune peculiarità, se l’Italia è uno dei paesi più vecchi d’Europa e la regione toscana risulta sopra la media nazionale tal che l’incidenza di malattie croniche risulta esser più alta rispetto a molte realtà nazionali e sovra-nazionali. La sfida maggiore è quella di trovare un nuovo approccio strategico che tenga conto di questa nuova realtà in un ottica di efficacia, efficienza, equità e sostenibilità delle cure.
Il Modello delle reti cliniche integrate e strutturate rappresenta la pratica realizzazione del “Population Health management”, che a sua volta si evolve dai principi alla base del Chronic Care Model ed è basato su un approccio di Medicina d’iniziativa per la gestione della cronicità, complessità e fragilità.
Keywords: epidemiological transition, Population Health Management, Chronic Care Model
SUMMARY
Chronic diseases represent, in Western countries, a kind of “epidemic” responsible for 85% of health care costs and about 86% of deaths. The current contest of the Azienda Usl Toscana Sudest presents some peculiarities, if Italy is one of the oldest countries in Europe, the Tuscan region results above the national average such that the incidence of chronic diseases turns out to be higher than many national and supra-national realities. The major challenge is to find a new strategic approach that takes into account this new reality with a view to effectiveness, efficiency, equity and sustainability of care. The Integrated and Structured Clinical Networks Model represents the practical implementation of Population Health management, which in turn evolves from the principles underlying the Chronic Care Model and is based on an Initiative Medicine approach to managing chronicity, complexity and frailty.
Autore per corrispondenza: roberto.randellini@uslsudest.toscana.it
[ DIRECT URL ]
Asimmetric decentralisation and healthcare: which idea of redistribution?
Enza Caruso
DOI: 10.48291/SISA.66.2.4
DOI: 10.48291/SISA.66.2.4 Sistema Salute, 66, 2 2022: pp. 156-166
L’autonomia differenziata e la sanità: quale idea di redistribuzione?
Asimmetric decentralisation and healthcare: which idea of redistribution?
Enza Caruso
Università degli Studi di Perugia – Dipartimento di Scienze Politiche; Centro di Analisi delle Politiche Pubbliche dell’Università di Modena e Bologna
Parole chiave: federalismo fiscale, relazioni intergovernative, Italia, finanziamento sanità
RIASSUNTO
In questo breve saggio, la discussione sull’autonomia differenziata prevista dall’articolo 116 comma 3 della Costituzione italiana, e la profonda evidenza del regionalismo sanitario, vengono inquadrate all’interno delle tre funzioni del bilancio pubblico: la stabilizzazione macroeconomica, la redistribuzione del reddito e l’allocazione delle risorse. Ripercorrendo la regolazione del decentramento amministrativo, fiscale e funzionale, l’autrice esprime la sua idea di giustizia per superare la tensione competitiva tra accentramento e decentramento delle funzioni. Sarebbe opportuno entrare nel merito delle allocazioni regio- nali delle risorse e, quindi, nei modelli organizzativi sanitari delle regioni per ridurre le disuguaglianze.
Key words: fiscal federalism, intergovernmental relations, Italy, health financing
SUMMARY
In this short essay, the discussion on the differentiated autonomy provided by Article 116 paragraph 3 of the Italian Constitution and the profound evidence of health regionalism have been framed within the three Musgrave government functions: macroeconomic stabilization, income redistribution and resource allocation. Retracing administrative, fiscal and functional decentralization regulation, the author wants to express her idea of social justice to overcome the competitive tension between centralization and decentralization functions. It would be appropriate to enter into regional resource allocations and, therefore, into health organizational models of the regions to reduce inequalities.
Autore per corrispondenza: enza.caruso@unipg.it
[ DIRECT URL ]
The structures and activities of Health Promotion in the italian NHS
Nicola Nante, Roberta Bosco, Gabriele Messina, Silvana Tilocca, Corrado Celata, Giorgio Chiaranda, Bruno Aiello
DOI: 10.48291/SISA.66.2.5
OPEN ACCESS
DOI: 10.48291/SISA.66.2.5 Sistema Salute, 66, 2 2022: pp. 167-184
Le strutture e le attività di Promozione della Salute nel SSN
The structures and activities of Health Promotion in the italian NHS
Nicola Nante1,2, Roberta Bosco1, Gabriele Messina1,2, Silvana Tilocca3, Corrado Celata3, Giorgio Chiaranda3, Bruno Aiello3
1 Scuola Post-Laurea di Sanità Pubblica, Università di Siena
2 Dipartimento di Medicina Molecolare e dello Sviluppo, Università di Siena
3 Società Italiana di Promozione della Salute-SIPS, Consiglio Direttivo
Parole chiave: promozione della salute, digitalizzazione, progetti in sanità, Italia
RIASSUNTO
Obiettivi: indagare le attività strutturate di Promozione della Salute (PdS) in Italia, a livello nazionale, regionale e, soprattutto, territoriale.
Metodi: nel periodo febbraio 2020 – luglio 2021 abbiamo ricercato on line informazioni circa le suddette strutture. Fonti ne sono state i siti ufficiali del Ministero della Salute, delle Regioni e delle Aziende Sanitarie Locali (ASL). Abbiamo quindi analizzato strutture, progetti (divisi per tematica) e responsabilità esistenti a diversi livelli.
Risultati: sono state informazioni di una “prevalenza periodale” 2014-2021, nell’ambito della quale sono risultate in essere 41 strutture dedicate alla PdS: 7 Unità Operative Complesse e 34 Strutture Semplici. Il tema più trattato, a prescindere dall’avere o no una struttura dedicata, sembra essere l’attività fisica (63%), seguita da dipendenze (53%), alimentazione (48%), prevenzione (33%), in coda appaiono l’i- giene dentale e la famiglia/genitorialità (entrambi al 7%). L’ASL Città di Torino e l’ASL di Salerno sono quelle che trattano il maggior numero di temi.
Conclusioni: i risultati hanno evidenziato una grande disomogeneità nell’ambito nazionale in merito alle attività di PdS, sia nell’organizzazione delle strutture che nella messa in opera dei progetti. Presumiamo che il fenomeno, almeno in parte, dipenda da una lacunosa attenzione alla digitalizzazione dei dati, nonostante la crescente importanza informativa del web.
Key-words: health promotion, digitization, health project, Italy
SUMMARY
Objectives: investigate the structured activities of Health Promotion (HP) in Italy, at national, regional and, above all, territorial level.
Methods: in the period February 2020 – July 2021 we searched online information about the above facilities. Sources were the official sites of the Ministry of Health, Regions and Local Health Companies (LHC). We then analyzed structures, projects (divided by theme) and responsibilities existing at different levels.
Results: there has been information of a “periodal prevalence” 2014-2021, in which there were 41 structures dedicated to the HP: 7 Complex Operational Units and 34 Simple Structures. The most discussed topic, regardless of whether or not they have a dedicated structure, seems to be physical activity (63%), followed by addictions (53%), nutrition (48%), prevention (33%), in the queue appear dental hygiene and family/parenting (both at 7%). The LHC City of Turin and the LHC of Salerno are the ones that have the greatest number of topics.
Conclusions: the results showed a great unevenness in the national context with regard to the activities of HP, both in the organization of the structures and in the implementation of the projects. We assume a reduced attention to the digitization of information, despite the growing need to find complete and clear answers on the web.
Autore per corrispondenza: nicola.nante@unisi.it
[ DIRECT URL ]
Beyond referral: GP and Psychologists work together in medical settings, preliminary results of the experience
Claudia Zamin, Giulia Parisi, Eleonora Mandia, Attà Negri
DOI: 10.48291/SISA.66.2.6
DOI: 10.48291/SISA.66.2.6 Sistema Salute, 66, 2 2022: pp. 185-200
Oltre la logica dell’invio: MMG e Psicologi collaborano nell’ambulatorio medico. Risultati preliminari dell’esperienza
Beyond referral: GP and Psychologists work together in medical settings, preliminary results of the experience
Claudia Zamin1, Giulia Parisi2, Eleonora Mandia3, Attà Negri4
1 Pd.D – Psicologo – Psicoterapeuta (SIPRe)
2 Psicologo – UOS Prevenzione Specifica, ATS Milano Città Metropolitana
3 Psicologo – specializzanda in psicoterapia (Iserdip)
4 Ph.D – psicologo – psicoterapeuta, Ricercatore in Psicologia Dinamica, Università degli Studi di Bergamo
Parole chiave: modello biopsicologico; cure primarie, psicologo; medico di base; comprehensive-PHC
RIASSUNTO |
|||||||
|
|||||||
Keywords: biopsychological model; primary care, psychologist; general practitioner; comprehensive-PHC |
SUMMARY |
This research shows the results of the project “Doctor&PsychologistTogether”. Since 2017 it has been providing a model of “working together” in GP’s office, inspired by Solano’s experience. Through the administration of standardized questionnaires and a satisfaction questionnaire, the research compares the patients of four clinics of General Medicine in Milan who carried out the classical examination (258), the medical and psychologist copresence (270) and psychological consultation (32). The objectives are to verify whether the copresence affects patient’s health in a statistically significant way compared to only ambulatory visits after one year; to demonstrate that psychological consultation in the MMG ambulatory is a cost-effective intervention that leads to an improvement over the initial condition; to verify the satisfaction of the patients during visit, copresence and consultation, assuming that it is greater where the psychologist is also present. The results suggest the preventive value of copresence compared to psychological consultation which, instead, has effects on the treatment of symptoms. It also shows how patients perceive a greater listening to their problems in the copresence and consultation settings than in the classical examination.
Autore per corrispondenza: claudiazamin1@gmail.com
|
[ DIRECT URL ]
Working together, but not near. The systemic approach to “taking charge” multi-professional teams
Fulvio Forino
DOI: 10.48291/SISA.66.2.7
DOI: 10.48291/SISA.66.2.7 Sistema Salute, 66, 2 2022: pp. 201-217
Lavorare insieme e non accanto. L’approccio sistemico alle equipe multiprofessionali della “presa in carico”
Working together, but not near. The systemic approach to “taking charge” multi-professional teams
Fulvio Forino
Medico, Presidente di Dedalo 97, Ideatore e coordinatore del Festival della Complessità
Parole chiave: sistemi complessi, equipe multiprofessionali, pazienti complessi e loro multidimensionalità, lavorare insieme, equipe interprofessionali
RIASSUNTO
Nella prima parte dell’articolo l’autore discute delle equipe della “presa in carico” intese come sistemi complessi, aperti, adattativi, evolutivi, che basati sulla conoscenza, sono capaci d’autorganizzazione e d’autopoiesi del loro know-how e che hanno la loro ragion d’essere nella multidimensionalità dei pazienti complessi che trattano. Nella seconda parte dell’articolo il focus è centrato su diversità, interdipendenza, complementarietà, integrazione tra più conoscenze tacite e esplicite quali presupposti del lavorare in modo interprofessionale, ovvero del “lavorare insieme e non accanto”. Il paragrafo conclusivo è dedicato alle difficoltà che incontra un’equipe in quanto tale, i suoi componenti e chi esercita in essa una funzione direzionale, per adottare e mantenere in efficienza un modello di funzionamento sistemico e interprofessionale.
Key words: complex systems, multi-professional teams, complex patients and their multidimensionality, working together, inter-professional teams
SUMMARY
In the first part of the article, the author discusses the ‘taking charge’ teams as complex, open, adaptive, and evolutionary systems, which, bing based on knowledge, are capable of self-organisation and autopoiesis of their know-how and which have their reason for being in the multidimensionality of the complex patients they treat. In the second part of the article, the focus is on diversity, interdependence, complementarity, integration between several tacit and explicit knowledges as prerequisites of interprofessional working, i.e. ‘working together and not alongside’. The concluding paragraph is devoted to the difficulties encountered by a team as such, its members and those who exercise a managerial function in it, in order to adopt and maintain a systemic and interprofessional working model.
Autore per corrispondenza: fulvioforino2@gmail.com
[ DIRECT URL ]
Salute per tutti: miti, speranze e certezze della Primary Health Care
Cultura e Salute Editore Perugia, 2021
recensione di Lamberto Briziarelli
Ho raccolto volentieri l’invito a recensire questo volume, dal titolo molto accattivante e dalle motivazioni che hanno spinto i curatori a confezionare il prodotto. Riprendendo l’analogia della prefazione di Spinsanti “ci uniamo allo sciame di rimorchiatori e barchini popolati di persone di buona volontà, nella speranza ultima a morire, di sbloccare la nave chiamata medicina e riprendere finalmente il largo”. L’immagine della “barcolana” triestina è del tutto appropriata.
La lettura del volume è molto interessante in quanto, per quello che dice ed anche per quello che non dice, consente di aggiungere altri tasselli di conoscenza sulle ragioni del disfunzionamento del servizio sanitario, di cui abbiamo a lungo discusso su questa rivista e richiamo solo alcuni elementi che sono fortemente pertinenti ai discorsi qui fatti.
….
[ DIRECT URL ]
Proposte dell’Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie in Italia per dare attuazione al DM71 nella prospettiva della Primary Health Care
OPEN ACCESS
L’Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie in Italia, considerato il rilevante significato del cosiddetto DM71, di recente adozione, nel ridisegno della “Assistenza Territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale”, presenta in questo documento una serie di proposte per facilitare la traduzione nel concreto degli indirizzi del decreto, prospettando l’adozione di strumenti operativi e modalità innovative ed adeguate di misurazione delle attività e degli esiti attesi, anche in considerazione di possibili successivi decreti attuativi.
….
[ DIRECT URL ]